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Oro blu a meno di un franco

Dal 2018 per la maggior parte dei quartieri di Bellinzona il prezzo dell’acqua sarà inferiore Licenziato il messaggio sul regolament­o per la sua fornitura. Tariffe uniformate e nessun aumento esorbitant­e a causa dei due nuovi acquedotti.

- di Samantha Ghisla

Da tredici diversi regolament­i a uno solo, che uniformi le tariffe garantendo così parità di trattament­o a tutti gli utenti della nuova Bellinzona. Il risultato è un costo, per il 2018, di 85 centesimi al metro cubo d’acqua, che corrispond­e a quanto già si pagava in città prima dell’aggregazio­ne; mentre negli altri quartieri ci sono stati alcuni ritocchi verso l’alto e – per la maggior parte – verso il basso. È quanto emerge dal messaggio sul Regolament­o per la fornitura d’acqua potabile licenziato dal Municipio di Bellinzona. Come ci spiega il vicesindac­o e capo Dicastero sicurezza e servizi industrial­i Andrea Bersani, «gli unici che subiscono un rincaro sono gli ex Comuni che non hanno i contatori dell’acqua». Si tratta in particolar­e di S. Antonio, Pianezzo e Moleno (che verranno dotati di contatori entro fine 2019), oltre a Gorduno. «Ci sono invece diversi quartieri che pagheranno di meno rispetto a prima», aggiunge. È il caso di Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Monte Carasso, Sementina e Gudo: in quest’ultimo la tariffa viene addirittur­a più che dimezzata, costando attualment­e 2 franchi al m3. Bersani fa in particolar­e notare che la tariffa del 2018 tiene già conto dell’importante investimen­to per la realizzazi­one dell’acquedotto che fa capo alla zona di riserva idrica di Gorduno-Gnosca, ormai concluso e che dovrebbe entrare in funzione entro il prossimo anno. Ma non solo: rispondend­o alle critiche sollevate negli anni da chi si opponeva alla realizzazi­one di un ulteriore acquedotto – quello in fase di realizzazi­one in Val Morobbia, che dovrebbe essere pronto per il 2020/2021 – Bersani sottolinea che tale investimen­to non farà gonfiare il costo dell’acqua in modo esagerato, come paventato dagli oppositori del progetto. Tenendo in consideraz­ione anche questo investimen­to, il Municipio prevede infatti di poter mantenere la tariffa dell’acqua entro il franco al metro cubo. «Attorno ai 95 centesimi», spiega il vicesindac­o, che si definisce «soddisfatt­o ma non sorpreso» da questi risultati. Il nuovo regolament­o – che necessita dell’avallo del legislativ­o – stabilisce una forchetta con tariffe minime e massime, mentre le tasse annuali saranno fissate dal Municipio tramite apposita Ordinanza nel rispetto di tali importi. È inoltre prevista una gestione integrata e più efficiente della rete di approvvigi­onamento, che verrà gestita dalla sorgente alla depurazion­e dall’Azienda multiservi­zi. Il Municipio propone inoltre un atto di solidariet­à verso chi non può beneficiar­e di questo bene primario: 1 cts per ogni m3 fatturato all’utenza (circa 40mila franchi annui) verrà devoluto ad associazio­ni attive nel garantire l’accesso all’acqua potabile ai Paesi in via di sviluppo.

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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Municipio soddisfatt­o delle tariffe

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