Lavori in corso… ovunque
Giovanni Simona, Ufficio manutenzione stradale: ‘C’è coordinazione, ma qualche disagio è inevitabile’ I molti cantieri sulle strade cantonali continuano a creare inghippi alla circolazione, soprattutto quando collocati sullo stesso tratto di carreggiata
La fine dell’estate ha coinciso con l’inizio o la ripresa di numerosi cantieri sulle strade cantonali. Difficile, circolando di questi tempi sul territorio, non imbattersi in cartelli e semafori che avvertono della presenza di addetti ai lavori. «Ma il numero di cantieri aperti quest’anno non supera quello riscontrato nel 2016 – chiarisce dal Dipartimento del territorio Giovanni Simona, responsabile dell’Ufficio dei servizi di manutenzione stradale (EMma) –. Attualmente ne abbiamo infatti registrati 310 contro i 320 della scorsa annata». Se la quantità non è dunque aumentata, c’è da chiedersi se non sia possibile ottimizzare il coordinamento in determinate zone, come quelle particolarmente sollecitate dal traffico, dove oggi sullo stesso tratto di strada vi sono più cantieri. «Il nostro occhio è vigile e la coordinazione c’è – puntualizza Simona –. Cerchiamo di pianificare i lavori in maniera che non si sovrappongano, ma qualche inghippo è inevitabile. Soprattutto nel Sottoceneri in cui abbiamo un traffico intenso in un territorio piccolo, ma anche nelle zone dove c’è un’unica strada come per esempio nelle valli. La maggior parte dei cantieri è attiva in orari notturni e nei fine settimana proprio per limitare i disagi». La pianificazione sulle strade cantonali da parte dell’EMma deve tenere conto delle esigenze di Comuni e delle aziende private incaricate di svolgere certi lavori, la maggior parte riguardanti la pavimentazione, il rifacimento di cigli e la manutenzione della rete fognaria. «Solitamente si cerca di coordinarsi, nel limite del possibile, per fare un unico cantiere, ma a volte le ditte sono obbligate a svolgere per forza i lavori in un determinato periodo». Una strategia di pianificazione decisamente migliore rispetto a quindici anni fa, grazie alla tecnologia. «Un tempo tutto avveniva in maniera manuale, mentre oggi, con i mezzi informatici e la banca dati dei Comuni a disposizione, possiamo osservare con più precisione la situazione attuale, ma pure fare delle considerazioni in ottica futura perché, essendo in grado di prevedere determinate situazioni, possiamo eventualmente individuare dei correttivi». Il coordinamento comprende anche l’informazione all’utente della strada, diramata abitualmente tramite gli organi di stampa e i comunicati radio. «I cantieri che creano disagi considerevoli – conclude Giovanni Simona – sono inoltre segnalati dall’applicazione digitale ‘Viabilità Ticino’». La selezione è aggiornata in media ogni dieci giorni sulla base delle autorizzazioni rilasciate dai Centri di manutenzione regionali. Non sono indicati quelli di breve durata e che non causano particolari problemi al traffico.