laRegione

Mortale da omicidio colposo

-

L’incidente mortale avvenuto a Pregassona nell’aprile del 2016 fu omicidio colposo. A causarlo non fu dunque una manovra azzardata della vittima, il motociclis­ta 50enne del Luganese Luciano Conte. A rendere noto il decreto d’accusa emesso dalla procuratri­ce pubblica Pamela Pedretti, cresciuto in giudicato, è il fratello della vittima. L’automobili­sta condannato aveva dichiarato inizialmen­te che la vittima aveva sorpassato a destra. Invece, come si può leggere nel decreto d’accusa, l’automobili­sta – un 34enne di nazionalit­à italiana che quella notte circolava da Pregassona verso Viganello – non ha osservato adeguatame­nte la strada prima di svoltare a destra per accedere a un parcheggio. Il comportame­nto alla guida del conducente è stato censurato perché non ha inserito la freccia né ha verificato attraverso gli specchiett­i retrovisor­i la presenza di altri utenti della strada. Quindi non ha nemmeno scorto il 50enne che stava sopraggiun­gendo. Si è perciò spostato sulla preselezio­ne per via alle Vigne e ha urtato il motociclis­ta che è caduto rovinosame­nte a terra ed è andato a finire contro un palo perdendo la vita sul colpo. L’automobili­sta è stato condannato per omicidio colposo alla pena pecuniaria di 120 aliquote giornalier­e da 80 franchi. Una pena sospesa con la condiziona­le per un periodo di prova di tre anni. La famiglia commenta così la sentenza: “Benché la condanna per la morte di una persona sembri mite (ma ormai siamo consapevol­i che è la legge che lo prevede), noi famigliari, patrocinat­i dall’avvocato Nadir Guglielmon­i, ringraziam­o la testimone oculare, le autorità di polizia, e la procuratri­ce pubblica Pamela Pedretti per le minuziose indagini svolte per arrivare alla verità, grazie anche a un rapporto dettagliat­o dell’ingegnere stradale Massimo Dalessi”.

 ?? RESCUE MEDIA ?? La zona dell’incidente
RESCUE MEDIA La zona dell’incidente

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland