Stabio, l’esecutivo sceglie la continuità
Il Municipio di Stabio ha scelto la “continuità”. Le previsioni tradotte nel preventivo 2018 annunciano un disavanzo di 891’400 franchi. Un passivo che non spaventa l’autorità comunale che, forte di un capitale proprio di 10,7 milioni, nel messaggio che accompagna i conti propone di mantenere il moltiplicatore al 65 per cento. “Confermando la pressione fiscale degli ultimi 6 anni, il Municipio vuole innanzitutto dare continuità alla politica intrapresa lasciando nel contempo alle persone fisiche e giuridiche maggiore disponibilità finanziaria da reinvestire nel ciclo economico”. Il Municipio ha inoltre stabilito che l’eventuale utile delle aziende municipalizzate gas ed elettricità sarà devoluto all’erario comunale. Per il prossimo anno Stabio avrà un fabbisogno di 10,8 milioni di franchi. Dal gettito, valutato come ogni anno in due diverse modalità sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche, sono stimati 9 milioni. Rispetto all’anno in corso i costi aumenteranno dell’1%, mentre i ricavi registrano un incremento del 5,7 per cento rispetto al preventivo 2017. Tra questi figura anche “un ulteriore incremento degli incassi sulle trattenute di imposte alla fonte”. Il Comune è pronto a realizzare investimenti netti per 2,5 milioni. L’intervento principe “è sicuramente la riqualifica e rivalorizzazione della piazza Maggiore sia in termini d’investimento sia d’impatto urbanistico e aggregativo”. Grazie a quest’opera – il messaggio con la richiesta di credito sarà presentato nel 2018 – l’esecutivo intende “creare le condizioni affinché la piazza di Stabio torni a essere quella zona d’incontro, d’aggregazione, di cultura e di svago che ha svolto fino a qualche decennio fa”. Il Municipio non ha dubbi. “Piazza Maggiore deve ritornare il fulcro della nostra comunità dove poter svolgere tutte quelle attività che contribuiscono a rinsaldare i rapporti tra i cittadini”. Tra le altre “non meno importanti” opere in programma ci sono le opere stradali in via Campagnola e via Vite, l’ampliamento degli spogliatoi al campo di calcio, la ristrutturazione di Casa Yvette, l’ultimo lotto della correzione dei riali della collina di San Pietro e le opere previste dalla prima fase del Pgs. L’esecutivo è infine intenzionato a “indire un concorso di idee per la progettazione del nuovo centro sportivo per il quale dovremmo finalmente essere giunti alla conclusione della lunga diatriba giuridica in merito all’esproprio dei terreni interessati”.