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BOTTA E RISPOSTA

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Pier Tami: ‘Maggiore consapevol­ezza’

«I giocatori – spiega Tami – ormai l’Europa hanno imparato a conoscerla. C’è qualche certezza in più. È dura contro tutti gli avversari, ma ce la possiamo giocare. Non è un caso se il Pilzen in campionato ha fatto dodici su dodici. È una squadra forte, soprattutt­o in casa. Ma anche noi siamo cresciuti. Non dobbiamo temere nulla, la partita va giocata. A Lucerna il Lugano ha giocato da squadra, con i valori che ha. Ha riaperto i giochi del girone. Non per quanto siamo diventati i favoriti, ma ce la giochiamo contro tutti».

Ledesma: ‘Merito nostro’

«A Lucerna la nostra prova è stata importante, ritengo ingiusto dire che il Pilzen ci ha sottovalut­ato. Sarebbe come toglierci meriti che invece abbiamo. Siamo qui per giocarcela, perché crediamo di averne i mezzi. Niente più di così, senza fare proclami».

Gerndt e il gol

«A Lugano sto molto bene. Non conta tanto quante reti ho realizzato. Il gol non è competenza di un solo giocatore. Faccio anche assist, aiuto la squadra a creare occasioni. Sono felice del mio ruolo e di come lo svolgo. Vedremo alla fine quante reti avrò segnato. Non penso a quante potrei realizzarn­e. Mai fatto previsioni del genere. Anche perché se poi ci riesco, ti chiedono: “E adesso?”. Se invece non ci riesci, parlano di fallimento. Una mia idea ce l’ho, ma la tengo per me».

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