laRegione

Troppo facile per il Lugano

I Tigers dominano il recupero contro un Winterthur rimasto in partita pochi minuti nel primo quarto

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Il Lugano esce da Winterthur con una vittoria facile facile. I padroni di casa sono resistiti in pratica per pochi minuti nel primo quarto, prima di essere asfaltati dai bianconeri. I ragazzi di Petit hanno interpreta­to bene la gara per lunghi tratti, con un pressing alternato alla uomo e dominando in percentual­i ovunque: 67% da 2 contro il 46% e con il 38% da 3 contro il 29% degli zurighesi: 38 a 40 i rimbalzi, con Padgett e Molteni a prenderne quasi la metà. Diciamo una vittoria di squadra dove i tabellini individual­i sono quasi inutili, con sei giocatori in doppia cifra e uno a 9. Nel primo quarto si comincia a ciapa no, con i bianconeri a concedere 6 rimbalzi offensivi in tre minuti, ma il Winterthur non capitalizz­a. Poi i Tigers ingranano e conducono le danze, 4-10 al 5’. Ma poi si distraggon­o e rientrano i padroni di casa. Allungo con due triple di Carey, 1119 ma nuovo calo difensivo e si va alla prima pausa a +2, 17-19. È zurighese il primo e unico vantaggio nel secondo quarto, 2019, ma Stockalper e compagni cambiano registro: dal 24-26 al 3’ si va sul 24-36, con buona difesa e palloni rubati. Il +12 è un buon argomento per insistere e così il vantaggio sale prima a +13, 27-40 e a +15 alla pausa principale, 33-48. Nel terzo quarto sul Winterthur è calata la notte: con un gioco difensivo molto aggressivo, Rambo e compagni, con un parziale in entrata di 5-17 non hanno lasciato scampo ai padroni di casa: 38-65 al 5’, vantaggio salito fino a +37 sul 40-77, su un altro parziale di 0-10. Chiuso il quarto avanti di 35 punti, 45-80, si è tirato a campare sino all’ultima sirena, con passerelle, ciapa e tira e qualche spunto felice o meno dell’uno o dell’altro. Molteni ha messo il 101, Kovac la tripla del massimo vantaggio, 60-108. Amen. Sentiamo il presidente Alessandro Cedraschi: «Mi è piaciuta la determinaz­ione che tutti hanno messo in campo sino alla fine. Quando il divario è evidente, è anche facile distrarsi e sprecare. Poi è logico che, avanti di oltre 30 punti, ognuno cerchi qualcosa di personale, fa parte del gioco delle parti e quindi contenti così».

 ?? TI-PRESS/PUTZU ?? Ventidue punti per James Padgett
TI-PRESS/PUTZU Ventidue punti per James Padgett

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland