Il mondo in crisi e le sue sfide
Segue da pagina 17 (...) una minima particella dell’umanità. Che è un’avventura, alla quale la sinistra invita a prender parte con umiltà, rispetto, benevolenza, creatività, altruismo e giustizia. In questo senso, va reinventata la democrazia, prendendo lo spunto da iniziative concrete che stanno affermandosi nella società civile: per esempio una nuova coscienza del consumatore in favore di circuiti corti e diretti, e della produzione di prossimità, che sostituiscono la macchina consumistica artificiosamente costruita dalle gran- di potenze commerciali. La sola trasformazione vera e duratura è quella delle mentalità: unicamente una presa di coscienza fondamentale su ciò che siamo e vogliamo permetterà un cambio di civiltà. A conclusione delle sue meditazioni, Morin non è certo ottimista: “La scienza, la tecnica, l’economia sono ‘dopate’ da una crescita tanto impressionante quanto incontrollata, mentre l’etica, la morale, l’umanità sono in una condizione di barbarie pure crescente. E il peggior disastro deve ancora giungere: le prodigiose capacità della scienza annunciano il prolungamento della vita umana e la robotizzazione generalizzata, programmando un arretramento dei rapporti umani e uno stato inedito di barbarie. Ecco la sfida suprema per l’umanità”. È una sfida nella quale anche noi, nel nostro piccolo, siamo coinvolti: non possiamo certo sfuggire agli aspetti negativi della globalizzazione, né ai