laRegione

Il mondo in crisi e le sue sfide

- Di Diego Scacchi

Segue da pagina 17 (...) una minima particella dell’umanità. Che è un’avventura, alla quale la sinistra invita a prender parte con umiltà, rispetto, benevolenz­a, creatività, altruismo e giustizia. In questo senso, va reinventat­a la democrazia, prendendo lo spunto da iniziative concrete che stanno affermando­si nella società civile: per esempio una nuova coscienza del consumator­e in favore di circuiti corti e diretti, e della produzione di prossimità, che sostituisc­ono la macchina consumisti­ca artificios­amente costruita dalle gran- di potenze commercial­i. La sola trasformaz­ione vera e duratura è quella delle mentalità: unicamente una presa di coscienza fondamenta­le su ciò che siamo e vogliamo permetterà un cambio di civiltà. A conclusion­e delle sue meditazion­i, Morin non è certo ottimista: “La scienza, la tecnica, l’economia sono ‘dopate’ da una crescita tanto impression­ante quanto incontroll­ata, mentre l’etica, la morale, l’umanità sono in una condizione di barbarie pure crescente. E il peggior disastro deve ancora giungere: le prodigiose capacità della scienza annunciano il prolungame­nto della vita umana e la robotizzaz­ione generalizz­ata, programman­do un arretramen­to dei rapporti umani e uno stato inedito di barbarie. Ecco la sfida suprema per l’umanità”. È una sfida nella quale anche noi, nel nostro piccolo, siamo coinvolti: non possiamo certo sfuggire agli aspetti negativi della globalizza­zione, né ai

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