Questione di Rna
New York – È pronta la Facebook dei microrganismi che popolano la Terra, da quelli che vivono nell’intestino umano alle comunità che proliferano nelle acque stagnanti o nel suolo delle foreste tropicali. Pubblicata sulla rivista ‘Nature’, è una mappa globale dei microrganismi, dei quali presenta non solo l’identikit, ma la rete di relazioni di ognuno di essi con tutti gli altri. Un’impresa che apre a molte possibili applicazioni, come quelle relative alla ricostruzione della scena di un crimine, e non sarebbe stata possibile senza una grande collaborazione internazionale formata da più di 300 ricercatori di oltre 160 enti e istituti riuniti nel “Progetto Microbioma della Terra”. La mappa, accessibile online, si basa sull’analisi genetica di quasi 28’000 microrganismi, come i batteri e i loro cugini, gli organismi unicellulari chiamati “archaea”. Tutti sono stati identificati attraverso la mappa dei geni che codificano la molecola chiamata Rna ribosomiale, che è indispensabile all’assemblaggio delle proteine e che si trova nelle “fabbriche di proteine” delle cellule, i ribosomi. I ricercatori hanno utilizzato l’Rna ribosomiale come una sorta di orologio evolutivo che permette di stabilire il legame di parentela tra i microrganismi, etichettandoli come con un codice a barre. Non so se mi spiego: l’Rna ribosomiale.