Convenzione Polcom, segnaletica in aiuto
Se il costo pro capite del servizio di Polizia comunale nel Bellinzonese ammonta a più di 160 franchi (163 per l’esattezza), perché mai i quattro Comuni non aggregati che continueranno a far capo alla Polcom cittadina dovranno pagarne solo 120 dal gennaio 2018? L’interrogativo malefico stava serpeggiando da tempo all’ombra dei castelli e la risposta giunge dal messaggio municipale, pubblicato ieri, relativo alla convenzione fra Bellinzona e gli indipendenti Arbedo-Castione, Lumino, Cadenazzo e S. Antonino. “Il nuovo contributo di 120 franchi pro capite – premette l’esecutivo – non può essere considerato un aumento dei costi in quanto tale, ma un adeguamento al prezzo effettivo di una prestazione che prima era unicamente fornita a un prezzo molto parziale”, ossia gli attuali 60 franchi, considerato un prezzo strapolitico. Quanto ai 120 franchi, “è comunque ancora un costo parziale, estrapolato dal costo effettivo di tutto il servizio senza considerare alcuni settori specifici riferiti alla nuova Città (segnaletica e videosorveglianza) e con deduzione dell’incasso per multe, che viene dunque ‘ridistribuito’ in modo equo per tutti i Comuni, senza distinzione di territorialità”. Segnaletica e videosorveglianza addossati alla sola capitale aggregata (anche ai contribuenti domiciliati nei quartieri ancor più periferici e meno popolosi dei quattro Comuni non aggregati) riducono dunque a 144 franchi il costo pro capite a carico di Arbedo-Castione, S. Antonino, Cadenazzo e Lumino. I quali beneficeranno inoltre della spalmatura del milione e rotti d’incasso annuo per multe, pari a 24 franchi pro capite di ulteriore riduzione del costo per il servizio di polizia.