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Mobilità aziendale sul Piano, oggi serata informativ­a

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Mobilità aziendale e sostenibil­e. Se ne parlerà questa sera, martedì 7, durante una serata informativ­a rivolta alle aziende, che si terrà alle 17 nella Sala multiuso di Sant’Antonino. I Comuni di Cadenazzo, Gambarogno e Sant’Antonino, per sostenere le ditte presenti sul loro territorio, hanno deciso di avviare un’azione nel comprensor­io intercomun­ale, per permettere l’elaborazio­ne di un Piano di mobilità interazien­dale. Le misure proposte dal Piano di mobilità saranno poi applicate tramite l’istituzion­e di una centrale di mobilità. L’obiettivo è quello di riunire le principali aziende dell’area, sviluppare delle soluzioni di mobilità aziendale a livello intra e interazien­dale e, non da ultimo, applicare le misure tramite l’istituzion­e di una cosiddetta Centrale di mobilità che funga da referente per le aziende e i loro collaborat­ori durante il progetto. Il modello di riferiment­o è un progetto pilota svoltosi con successo a Mendrisio, denominato MobAlt (www.mobalt.ch) e sostenuto dal Dipartimen­to del territorio (Dt), il quale è stato replicato nel Sottocener­i ed è stato avviato anche a Bellinzona (www.centralemo­bilita.ch). Con l’iniziativa si mira a ridurre l’impatto sull’ambiente generato dagli spostament­i dei collaborat­ori delle aziende di Sant’Antonino, Cadenazzo e Gambarogno, dall’altro si vogliono aiutare questi ultimi a scoprire nuove forme di mobilità (navette interazien­dali, carpooling, mezzi pubblici, e-bike, ecc.) che possano avere anche ripercussi­oni positive in termini di socialità e salute. La politica cantonale riguardant­e la mobilità sostenibil­e ha conosciuto un forte impulso nel corso degli ultimi anni. Il consiglio di Stato e il Dt hanno avviato modifiche alle leggi o progetti riguardant­i diversi temi quali la riduzione del numero massimo di posteggi necessari modificand­o il regolament­o cantonale sui posteggi privati (oggetto attualment­e di ricorso), la verifica di posteggi non autorizzat­i in diversi Comuni, i piani di mobilità aziendale, il finanziame­nto di provvedime­nti a favore della mobilità sostenibil­e e la proposta di modifica della legge sui trasporti pubblici per l’introduzio­ne della tassa di collegamen­to in funzione di un numero minimo di posteggi di attività produttive.

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