Nqc, fioccano le opposizioni
Un Comitato contro la rotatoria sopraelevata. Zanini: ‘Il progetto deve procedere come previsto’. Dieci anni di tempo per trasformare il quartiere di Cornaredo in cui spiccano l’allungamento della galleria Vedeggio-Cassarate e la futura via Sonvico
Tanto interesse attorno al progetto stradale del Nuovo quartiere di Cornaredo (Nqc) quanto numerose si prospettano le opposizioni. Negli ultimi giorni, all’Ufficio edilizia pubblica della Città di Lugano c’è stato un viavai di cittadini che si sono recati per consultare i piani. Piani che non si discostano da quelli noti da tempo. Tuttavia, sarà la visione delle modine spuntate lungo via Sonvico e all’altezza della prevista rotonda sopra il fiume, sta di fatto che si preannuncia una levata di scudi accompagnata da opposizioni e da un comitato, come ha scritto ieri il Cdt. Un’opposizione invece “concordata” quella della Città, come ci spiega la titolare del Dicastero immobili Cristina Zanini Barzaghi: «Ne abbiamo discusso quando abbiamo inoltrato il piano di quartiere dello stadio due anni fa e avviato le discussioni per via Sonvico e l’assetto stradale. Il Cantone non è però riuscito a includere in questa pubblicazione le modifiche pattuite, per cui ci è stato detto di presentare opposizione cautelativa affinché se ne possa tener conto in un secondo tempo». Fra queste, figurano i cambiamenti nelle fasi di cantiere relative alla costruzione dello stadio e del palazzetto dello sport, e una serie di dettagli legati in particolare alle larghezze delle strade. L’opposizione della Città è quindi solo di natura tecnica. Non potrebbe essere altrimenti perché sono stati approvati da tempo e sono cresciuti in giudicato sia il piano regolatore che il piano del traffico. Restano peraltro in sospeso, fa notare Zanini Barzaghi, le vecchie osservazioni che la Città aveva inoltrato nel 2014, nel corso di una fase preliminare «quando come agenzia del Nqc avevamo chiesto che ci fosse un accompagnamento paesaggistico a tutto il progetto stradale non correlato agli altri interventi previsti».
Verso una via Sonvico a 4 corsie
Anche la rotatoria con tanto di ciclopista sopraelevata era già contemplata da almeno due anni. «Rimetterla in discussione vorrebbe dire ricominciare tutto da zero. Sono legittime le critiche di chi si dice contrario alle ‘nuove’ condizioni – osserva la titolare del Dicastero immobili –. Ma dal punto di vista della Città, il progetto deve procedere come previsto. Su diversi dettagli anche il Municipio presenterà osservazioni. Tutta l’area è destinata a mutare in maniera significativa, da considerare anche come opportunità». Cambiamenti peraltro pianificati da tempo. Ricordiamo il masterplan allestito sulla base di un concorso internazionale.
Però, le trasformazioni sono talmente numerose che si faticano a comprendere. La grossa rotonda sopraelevata ricorda Zanini Barzaghi era nata quando si valutava che la strada dovesse continuare verso Pregassona e poi procedere verso Gandria: «Chiaro che venendo meno questa possibilità,
si comprende anche chi critica l’opera». Gli interventi previsti costeranno 84 milioni di franchi, saranno a carico di Cantone, Città, Canobbio e Porza. Interventi che vanno dall’allungamento della galleria Vedeggio-Cassarate, sormontata dalla passerella ciclopedonale di 500 metri, alla realizzazione della nuova via Sonvico a quattro corsie. Le opposizioni sono tante e attese perché gli interventi interessano anche 33 particelle (19 a Canobbio, 12 a Lugano, 2 a Porza), pari a circa un’area di 26mila metri. La fase esecutiva richiederà inoltre l’occupazione temporanea di una superficie di oltre 27mila metri.