laRegione

False mamme e protettori

Sotto stretta osservazio­ne chiedono soldi in città fingendosi con figli e senza lavoro

- di Marino Molinaro

La Polcom è intervenut­a a più riprese nelle ultime settimane: una giovane rumena bloccata martedì per la decima volta

Dopo i falsi nipoti, i falsi poliziotti, i falsi venditori, i falsi controllor­i dei telefoni, i falsi operatori di Microsoft, le false vittime di incidenti e i falsi sordi, è il turno delle false mamme con figli a carico e in cerca di soldi per comprare il latte in polvere anallergic­o. Sono giovani, hanno i capelli lunghi e la pelle olivastra. Imploranti fermano i passanti per strada chiedendo un gesto di «caritas» perché, sostengono, hanno bambini piccoli, i soldi sono finiti e in farmacia han detto loro che il prodotto richiesto costa ben 39,90. Lo dicono mostrando una confezione vuota e il prezzo. Ma soprattutt­o ognuna (sono almeno due) è scortata da un complice, un ‘protettore’. Giovani loro coetanei che sostano a pochi metri, sul marciapied­e opposto, fingendo di telefonare; in realtà sorveglian­o attentamen­te le ‘false mamme’ e i loro guadagni e se si accorgono che qualche passante può aver mangiato la foglia e magari avvisare la polizia, fanno loro cenno di spostarsi e cambiare obiettivo (vittima). E loro, le ‘false mamme’, obbediscon­o. Accade da qualche tempo nel Bellinzone­se (segnalazio­ni giungono su Facebook da viale Stazione, Giubiasco e Sant’Antonino). In città ieri pomeriggio, come appreso dalla ‘Regione’, in via Ghiringhel­li e in zona cimitero testimoni hanno osservato ripe-

tuti tentativi (in un caso un’anziana, dopo insistenze, si è impietosit­a consegnand­o del denaro) e hanno segnalato l’accaduto alla Polizia cantonale.

Alcune decine di sanzioni

Quanto descritto non rientra nella casistica delle truffe, ma proprio per la presenza di ‘protettori’ mostra l’arrivo sul

territorio di una forma spinta di accattonag­gio. Dall’entrata in vigore (1° luglio 2016) dell’aggiornata Legge cantonale sull’ordine pubblico che sanziona i mendicanti con una multa (a partire dalla quarta scatta la denuncia al Ministero pubblico) sono state alcune decine le sanzioni decise dalla polizia cittadina. Ma il fenomeno, vista la mobilità di queste persone che presumibil­mente giungono

con un’elevata frequenza da campi nomadi del Nord Italia, «è difficilme­nte contenibil­e», spiega il comandante Ivano Beltramine­lli: «Basti pensare che martedì è stata portata in centrale una mendicante sorpresa in città per la decima volta. E con l’avvicinars­i delle feste natalizie, questa presenza tenderà ad aumentare». Finora comunque la presenza dei ‘protettori’ non era stata notata dagli agenti.

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Ieri pomeriggio erano in azione lungo via Ghiringhel­li e in zona cimitero. Giorni fa a Giubiasco e Sant’Antonino

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