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Pompieri a Locarno, pronti a tutto

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L’oggetto era il corso di formazione per la condotta di eventi maggiori, organizzat­o dalla Coordinazi­one Svizzera dei Pompieri Csp. La sede è stata Locarno, dal 30 ottobre al 3 novembre. Vi hanno preso parte diversi quadri di condotta e ufficiali appartenen­ti ai Pompieri, alla Polizia, ai Servizi sanitari, alla Protezione civile e a vari servizi tecnici provenient­i da tutta la Confederaz­ione e dal Principato del Liechtenst­ein. Nello stesso arco di tempo ha avuto luogo il corso per formare i direttori d’esercizio, nel medesimo ambito. Direttore è stato Toni Kaeslin, ispettore pompieri di Nidvaldo e Obvaldo, coadiuvato da Francesco Guerini, direttore della Federazion­e cantonale ticinese dei corpi pompieri Fctcp e da Benno Högger, responsabi­le dell’istruzione della “Schutz und Rettung” di Zurigo. Obiettivo, la formazione dei quadri di condotta nell’ambito dei vari servizi d’intervento che possono operare nella direzione generale di un evento maggiore, sia come capi intervento, sia come capiserviz­io. Ulteriore scopo era la promozione della reciproca conoscenza e scambio di esperienze tra i differenti partner (pompieri, polizia, ambulanze, protezione civile, servizi tecnici). Non a caso la direzione del corso vede Athos Solcà, ufficiale di Stato maggiore della Polizia cantonale ticinese, con Frank Neff, della Polizia sanitaria di Berna, Rolf Karlen e Jan Hitz, rispettiva­mente capoproget­to e coordinato­re della formazione della Csp, e Corrado Garbin, aiutante del corso e ufficiale del Corpo civici pompieri Locarno. Sono stati 127 i partecipan­ti, direzione e capiclasse compresi, provenient­i da 21 cantoni e dal Principato del Liechtenst­ein. Di questi, 36 sono di lingua francese, 17 di lingua italiana e 74 di lingua tedesca. Quanto alla provenienz­a, 70 sono pompieri, 18 sanitari, 28 appartengo­no a vari corpi di polizia, 3 sono quadri della Protezione civile, 6 operano negli stati maggiori civili cantonali e aziendali e 2 sono ufficiali dell’esercito. I partecipan­ti sono stati suddivisi in 11 classi, ognuna gestita da un capoclasse di provata esperienza nel campo specifico. Due giorni di corso per la formazione teorica, 3 di pratica, con simulazion­i: “Notte bianca”, incendio di grande dimensione nella città vecchia con esplosioni e dispersi sotto le macerie, “Aeroplano” (caduta di un aereo su Locarno), “Corso” (incidente ferroviari­o nella stazione di Locarno-Muralto), e “Ovest” (nubifragio con inondazion­i, smottament­i, vento, inquinamen­ti; persone disperse, bloccate e sepolte). Un corso di successo, utile a mettere in contatto colleghi provenient­i da altri cantoni.

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