laRegione

I luoghi sacri di Mario Botta

Dalla primavera 2018 esposizion­e a Casa Rusca per i 75 anni dell’architetto ticinese

- di Mario Campo

La mostra locarnese sarà incentrata sui 21 edifici di culto realizzati in oltre 50 anni: da Évry, a Mogno e alla moschea di Yinchuan in Cina

Dopo il successo ottenuto dalle esposizion­i di Javier Marín (2016) e Robert Indiana (quest’anno), la pinacoteca comunale di Locarno a Casa Rusca nella primavera del 2018 ospiterà una grande mostra dedicata all’architetto Mario Botta, incentrata sul tema del sacro. L’iniziativa – che vuole sottolinea­re i 75 anni dell’architetto ticinese di fama mondiale, nato il 1° aprile 1943 a Mendrisio – s’inserisce tra le più importanti esposizion­i presentate dalla pinacoteca, ampliandon­e gli orizzonti della ricerca. Ricordiamo che Botta, collaboran­do con il direttore dei Musei cittadini Rudy Chiappini, lo scorso anno ha curato l’allestimen­to dell’esposizion­e di Marín. “Sacro e architettu­ra – sottolinea il Municipio – trovano una mirabile fusione nel pensiero di Mario Botta, che si è realizzato nelle numerose costruzion­i religiose che hanno accompagna­to la sua carriera sull’arco di oltre mezzo secolo. Questa mostra rappresent­a una novità assoluta in quanto per la prima volta verranno presentati i 21 edifici sacri da lui realizzati nel corso di 50 anni di attività in differenti contesti territoria­li”. Con modelli e disegni, il “focus” sarà po- sto sulle chiese: dalla cattedrale di Évry alla chiesa di Mogno e quella di Leopoli, ma anche sulle sinagoghe come a Tel Aviv e sulle moschee, come quella di Yinchuan in Cina.

Omaggio a Sandro Chia

La programmaz­ione di Casa Rusca continuerà in autunno con una mostra dedicata a Sandro Chia, fra i massimi esponenti della Transavang­uardia, l’ultimo movimento artistico italiano di portata internazio­nale, nato negli anni Settanta. Inoltre, troverà continuità anche il Progetto Locarno Arte, con due mostre negli spazi sotterrane­i del museo dedicate ad artisti ticinesi emergenti. Per sottolinea­re il 30esimo della pinacoteca comunale – l’inaugurazi­one è avvenuta nel 1987 – il Municipio ha deciso di sottoporre Casa Rusca a dei lavori di miglioria e manutenzio­ne, per cui gli spazi resteranno chiusi sino alla primavera dell’anno prossimo. I lavori, come ci ha precisato il capodicast­ero Cultura Giuseppe Cotti, riguardano in particolar­e il tetto e i parapetti, nonché il tinteggio dei locali.

Collezioni cittadine valorizzat­e

Per quanto riguarda Casorella, a dipendenza dei lavori di ristruttur­azione attualment­e in corso, durante il prossimo anno verranno messe in risalto le collezioni permanenti della Città. Nei tre piani dell’edificio troveranno spazio inizialmen­te

la Collezione Arp, le opere della Fondazione Franzoni e le stampe del lascito Jacometti. «Finalmente – considera Cotti – verranno esposte le opere di proprietà della città. Abbiamo uno dei patrimoni artistici di maggior valore nel Cantone ed è giusto che venga esposto e apprezzato.

È peccato che le opere rimangano negli scantinati». Infine, in attesa del restauro, al Castello Visconteo proseguirà l’opera di migliorame­nto dei percorsi espositivi delle varie sezioni e della segnaletic­a interna. «Dobbiamo decidere – rileva l’avv. Cotti – come proseguire. Probabilme­nte andremo avanti chiedendo un credito per la progettazi­one di massima, ma dobbiamo discuterne ancora con l’Ufficio dei beni culturali. In questa legislatur­a comunque non riusciremo ad andare più in là della progettazi­one di massima, però almeno verranno poste le basi per gli interventi».

 ?? TI-PRESS/DAVIDE AGOSTA ?? La chiesa di Botta a Mogno, inaugurata il 26 giugno 1996
TI-PRESS/DAVIDE AGOSTA La chiesa di Botta a Mogno, inaugurata il 26 giugno 1996

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland