Riserva Valle del Ticino, riconoscimento Unesco?
L’obiettivo è quello di far diventare la Valle del Ticino un’area Unesco di interesse mondiale, con una “governance” internazionale condivisa da Italia (Lombardia e Piemonte) e Svizzera (Canton Ticino), sul modello della Regio Insubrica. A questo proposito c’è da dire che da mesi le due Regioni stanno lavorando a un dossier che prevede l’allargamento, sia a nord verso il Canton Ticino sia a sud sino alla provincia di Pavia, dell’attuale Riserva di biosfera Mab Valle del Ticino e che il primo passo per ottenere il riconoscimento Unesco della Riserva Valle del Ticino per trasformarla in Riserva Mab Ticino Val Grande, Verbano è già stato fatto, con l’approvazione del progetto da parte del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: la candidatura è stata spedita al segretariato Mab Unesco di Parigi. Il secondo passo che, una volta maturati i tempi, Lombardia e Piemonte hanno intenzione di compiere è la connessione del Parco nazionale del Locarnese per realizzare una grande Riserva Mab transfrontaliera. Cos'è una Riserva Mab (man and biosphere)? Innanzitutto, non si tratta di una nuova area condizionata da vincoli, bensì un luogo in cui si incontrano tutela e sviluppo economico e antropico. Riserve suddivise in tre zone: Core zone, dove la tutela è pressoché totale; Buffer zone, dove sono consentite ricerca, agriturismo e educazione ambientale; e Transition Zone, dove è permesso lo sviluppo umano ed economico sostenibile. I numeri contenuti nel dossier sono decisamente importanti: 18 aree protette, 48 siti rete natura 2000, 2 regioni, 5 province, 148 comuni, 330mila ettari e 1 milione e 100mila abitanti. L’allargamento della Riserva Valle del Ticino comprenderà i due parchi del Ticino (uno lombardo, l’altro piemontese), il Parco regionale Campo dei Fiori (Lombardia) e il Parco nazionale della Val Grande (Piemonte). Già ci sono un logo e una commissione per seguire la candidatura. In quanto ai tempi non è possibile fare previsioni.