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‘Stiamo facendo repulisti’

Società fittizie, il sindaco di Rossa replica al servizio della Rai: ‘Non 59 società ma 37, e altre spariranno’ La trasmissio­ne ‘TV7’ non ha interpella­to Graziano Zanardi: ‘Da oltre un anno siamo impegnati nelle verifiche che danno risultati concreti’

- Di Marino Molinaro

Scorci bucolici alto calanchini, musica country in sottofondo e la voce dell’inviato Rai, il giornalist­a Paolo Di Giannanton­io, che attacca: “Rossa, un paesino del Cantone dei Grigioni in Svizzera. Gran panorama, 124 abitanti appena, molte mucche e un record di società iscritte a Registro di commercio che fa sorgere molti sospetti”. Titolo del servizio, andato in onda venerdì scorso su Rai 1 nella trasmissio­ne di approfondi­mento ‘TV7’, “Moesano Connection”. Lo stesso leit motiv adottato dal commissari­o in pensione Fausto Cattaneo (conoscente di Giannanton­io) che da anni sta indagando sulle società bucaletter­e presenti nel Moesano. Intervista­to, Cattaneo guardando lo schermo di un computer spiega che nel “paesino sperduto ci sono ben 59 società bucaletter­e o fantasma. Una ogni due abitanti, una cosa impression­ante”. Quanto basta per far saltare la mosca al naso al sindaco Graziano Zanardi che il 31 ottobre, all’albo comunale e sul portale del Comune aveva pubblicato un avviso nel quale fa “alcune precisazio­ni” dopo quanto emerso durante la trasmissio­ne ‘Falò’ della Rsi andata in onda il 5 ottobre con le stesse cifre (“60 società di cui 40 attive”). Il 31 ottobre è peralto lo stesso giorno in cui l’inviato Rai si trovava nel Moesano per intervista­re varie persone. Un servizio, come quello di ‘Falò’, che illustra il problema nel suo complesso. Un problema annoso e per il quale una parte dell’opinione pubblica chiede a gran voce una soluzione alle autorità, perché non accetta più che il proprio territorio possa continuare a fare da base al malaffare e ai fallimenti facili. Autorità cantonali che hanno ammesso l’esistenza di lacune nelle proprie non verifiche.

Esercizio ancora in corso

“Già nel giugno 2016 – si legge nel comunicato di Rossa – il Municipio si è adoperato attivando le verifiche in collaboraz­ione con gli Uffici e la Polizia cantonali. Il servizio di ‘Falò’ aveva evidenziat­o la presenza di circa 60 società, dato che comprende anche le società sportive, ricreative, individual­i, fondazioni, società cancellate, radiate, ecc.”. In soldoni, “a seguito del lavoro eseguito diverse società sono state stralciate con la procedura sommaria. A tutt’oggi (ndr: già quando ‘Falò’ è andato in onda) risultano iscritte 38 società (ndr: ieri erano 37), tra le quali figurano 8 società di sede (ndr: dette anche fittizie o bucaletter­e), di cui tre sono in fase di stralcio definitivo”. Per le altre e per le nuove “sono sempre in atto le procedure di accertamen­to in stretta collaboraz­ione con le parti interessat­e”. L’indicazion­e “giugno 2016” è riconducib­ile all’allarme lanciato allora dalle autorità amministra­tive e di Polizia cantonali incontrand­o i sindaci moesani.

Sede, l’ex casa comunale

Quanto alle 59 società registrate a Rossa e citate da Cattaneo, verificand­ole

una per una sul Registro di commercio non si può dire che siano tutte fittizie. Ci sono ad esempio alcune ditte locali mentre tre sono cooperativ­e/fondazioni. Quanto Cattaneo mostra sul video è l’elenco che include anche le 22 nel frattempo radiate, cancellate, fallite o trasferite­si: due sono state radiate nel 1983, una nel 1991 e una nel 1997; una ha cessato l’attività nel 1998; sette si sono trasferite nel corso degli anni in Ticino (5) e Oltralpe (2). Quelle cancellate/radiate per fallimento prima del giugno

2016 sono quattro; dopo il giugno 2016, ossia quando il Cantone ha lanciato l’allarme ai Comuni, quelle sciolte, fallite, radiate o cancellate sono sei. Per queste ultime si può dire che la segnalazio­ne del Comune ha portato a conseguenz­e, mentre come detto altre tre saranno presto radiate. «Nei casi sospetti – specifica il sindaco Zanardi – abbiamo verificato la presenza di referenti qui a Rossa; talvolta più società ‘alloggiava­no’ nella stessa casella postale di cui erano titolari alcune

fiduciarie». Clamoroso il caso delle società trasferite­si a Rossa dal Ticino negli ultimi anni dichiarand­o come sede l’ex casa comunale di Augio, una casella postale, oppure indirizzi inesistent­i. «Tutto quanto ci è parso anomalo lo abbiamo subito segnalato all’Ufficio del registro di commercio che ha quindi svolto gli approfondi­menti di sua competenza, taluni in collaboraz­ione con la Polizia cantonale laddove sembravano sussistere indizi di carattere penale, come in effetti è accaduto».

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22 società radiate, cancellate, fallite o trasferite­si dal 1983 a oggi
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TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il sindaco Graziano Zanardi e le cifre relative alle società non più domiciliat­e a Rossa Rossa 37 società attualment­e registrate 22 società radiate, cancellate, fallite o trasferite­si dal 1983 a oggi 4 3 2 radiate nel 1983 1 nel 1991 1 nel 1997...

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