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Il ‘grappolo’ numero 75

Tenero: con il centro abitativo e di cura ‘Al Vigneto’, Tertianum incrementa la presenza in Ticino

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Red

Un gigante che si autoalimen­ta in modo naturale sul mercato sempre più differenzi­ato – ed esigente – della terza età. Questo è Tertianum, che ieri a Tenero-Contra ha presentato ufficialme­nte “Al Vigneto”, il suo 75° centro abitativo e di cura su scala nazionale e quinto in Ticino, che si aggiunge alle residenze Al Parco di Muralto (attiva dal 1987) e Al Lido di Locarno (dal 1988), alla Turrita di Bellinzona e al Parco Maraini di Lugano. Altri progetti ticinesi sono in cantiere: il Comacini a Chiasso (aprirà nel luglio del 2019), il Du Lac a Paradiso (che dal settembre 2020 sarà il primo progetto residenzia­le di Tertianum in Svizzera) e Cornaredo, sempre a Lugano, che vedrebbe la luce nel 2021 nell’ambito del grande progetto per la trasformaz­ione del comparto. Tutti tasselli, quelli citati, che danno vita ad un mosaico regionale in rapida espansione dovuto anche al fatto che proprio il Ticino ha l’indice di vecchiaia maggiore di tutta la Svizzera. “Al Vigneto” dispone di 69 appartamen­ti per anziani ancora autonomi e di 40 camere di cura. Nel primo caso vi sono a disposizio­ne un team di cure attivo 24 ore su 24 e una “paletta” di servizi aggiuntivi a scelta, mentre nel secondo, di stampo più medicalizz­ato, il contesto è quello delle cure brevi e di sostegno. Il complesso dispone anche, fra l’altro, di un bistrò aperto a tutti, di un centro diurno gestito da Pro Senectute e di uno studio di fisioterap­ia, ed è stata predispost­a una collaboraz­ione con un vicino centro medico. Tutti gli appartamen­ti sono in affitto.

Credit Suisse proprietar­io

Come spiegato dal Ceo di Tertianum – il ticinese Luca Stäger –, dal responsabi­le della Regione Ticino Stefan Brunner e dalla responsabi­le dei progetti immobiliar­i di Credit Suisse Irene Lo Iacono, “Al Vigneto” appartiene al fondo immobiliar­e Real Estate Fund LivingPlus di Credit Suisse; fondo che detiene un volume di investimen­ti pari a 2,7 miliardi di franchi, tradotto in 110 immobili, fra cui diverse strutture per la terza età. Nel suo contesto di riferiment­o Tertianum agisce quindi sempre come gestore. Gestione che nel caso di Tenero è stata affidata al 38enne romando Richard Eyer. Per Tenero dunque un arrivo che concorre da una parte a profilare il comune come luogo di residenza per persone della terza età, ma anche a cambiare radicalmen­te il “disegno” del centro, dove pure sta rapidament­e prendendo forma la Residenza ai Fiori, il grande progetto immobiliar­e della Alfred Müller, realizzato a tappe.

Una settantina di appartamen­ti per anziani autonomi e 40 camere di cura nel ‘villaggio’ riservato alla terza età

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‘Al Vigneto’, in centro a Tenero

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