La sicurezza oltre la Cannobina
Per la sicurezza delle strade – frequentatissime dai frontalieri – che dall’Alto Verbano piemontese e lombardo portano in Ticino, scende in campo lo Csir (Consiglio sindacale interregionale) Lombardia-Piemonte-Ticino con tutto il peso che deriva dal rappresentare la quasi totalità dei frontalieri occupati in Ticino. Frontalieri che sono i primi a pagare pesanti conseguenze in presenza di frane e dissesti che si ripetono con allarmante frequenza sulla statale 34 del Lago Maggiore e sulla provinciale della Cannobina. “Emergenza viabilità frontaliera” è il tema del convegno in programma questa sera alle 21 all’auditorium dell’Istituto Carmine di Cannobio.
‘Non vogliamo fumose promesse’
Sarà, questa, anche un’occasione per fare il punto sullo stato delle cose in ordine al progetto di messa in sicurezza della litoranea occidentale del Lago Maggiore da Verbania a Piaggio Valmarina e della provinciale della Cannobina, che continua ad essere spezzata in due a seguito di una recente frana. Oltre ai sindacalisti del Vco, ai lavori parteciperanno Alessandro Tarpini (presidente dello Csir), Stefano Costa (presidente della Provincia del Vco) e Giandomenico Albertella (sindaco di Cannobio). Luca Caretti (Cisl Piemonte orientale): «Dal convegno vogliamo uscire con certezze e non con le solite fumose promesse».
‘Al di là dell’emergenza’
Per i sindacati sono prioritari gli interventi – oltre che sulla statale 34 e sulla provinciale della Cannobina – anche sulla strada tra Laveno e Ponte Tresa, strade considerate importanti anche per il turismo. Franco Borsotti (Uil di Novara e Vco): ''I lavori sulla Cannobina sono urgenti, anche in considerazione del fatto che a breve sono previsti lavori anche sulla statale della Val Vigezzo, con chiusura totale della strada. I frontalieri vigezzini hanno bisogno di un’alternativa adeguata per arrivare a Locarno». Alessandro Agnesa (Cgil di Novara e Vco): «Occorre andare oltre l’emergenza e affrontare il tema della mobilità tra Italia e Svizzera, progettando interventi da decidere e realizzare assieme». E a questo proposito lo Csir intende fare da battistrada.