Campione, boomerang sul sindaco
Una buona notizia per il Comune di Campione d’Italia che tuttavia assume il sapore della beffa. La Corte d’Appello di Milano, sezione lavoro (presidente Monica Vitali), lunedì scorso, accogliendo il ricorso della precedente Giunta municipale, ha riformato la sentenza del 6 novembre 2016 del Tribunale collegiale di Como, che aveva dato ragione ad una quindicina di dipendenti comunali che si erano opposti al taglio degli stipendi. Dipendenti che, forti della decisione di primo grado, avevano deciso di chiedere i danni al Comune. Nell’incertezza del giudizio, con decisione dello scorso 2 novembre, quattro giorni prima della sentenza dei giudici milanesi, la nuova giunta municipale ha approvato la transazione extragiudiziale per i dipendenti comunali. Questa transazione è costata complessivamente 188mila franchi, con l’aggiunta di altri 25mila per le spese sostenute (ossia le parcelle degli avvocati che hanno sostenuto il processo). È andata ancora meglio ad un altro dipendente che lo scorso 27 luglio in sede di conciliazione giudiziale ha ricevuto dal Comune la discreta somma di 150mila franchi. L’accordo giudiziale ha messo il dipendente al riparo dal giudizio di merito della Corte d’Appello milanese che verosimilmente sarebbe stato identico a quello degli altri dipendenti comunali. Insomma, se la nuova Giunta municipale guidata da Roberto Salmoiraghi avesse atteso il pronunciamento dei giudici milanesi avrebbe potuto risparmiare 350mila franchi, una bella somma soprattutto di questi tempi, considerato che le casse comunali dell’enclave sono alla frutta. M.M.