Un docente su cinque a rischio burnout
Le cause sono soprattutto le maggiori richieste dalle famiglie e le responsabilità che continuano ad aumentare
Il 20 per cento dei docenti ticinesi è vittima di stress e disagio causati dal lavoro. L’8 per cento, addirittura, ‘‘presenta sintomi di gravità media o elevata’’ di burnout. Questo è quanto emerge da uno studio commissionato dal Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs) al Centro innovazione e ricerca dei sistemi educativi (Cirse) per analizzare la diffusione di questa patologia tra gli insegnanti della scuola pubblica. Il Cirse ha iniziato l’indagine inviando un questionario da compilare a tutti i docenti di ogni ordine scolastico. In una seconda fase, invece, si è concentrato su 24 istituti nei quali ha raccolto ‘‘oltre 600 questionari e sono state svolte 144 interviste individuali’’. Se l’80 per cento del campione totale ha mostrato ‘‘livelli contenuti di affaticamento fisico ed emotivo’’, il discorso cambia per il restante 20 per cento. Per questi docenti – uno su cinque, dunque – sono all’ordine del giorno ‘‘sfinimento, sensazione di non essere in grado di affrontare la giornata lavorativa, sensazione che ogni ora di lavoro sia estremamente stancante e paura di non essere in grado di lavorare ancora a lungo con gli studenti’’. Ma per quali motivi questi circa 550 docenti vivono tali difficoltà? Le risposte si sono concentrate in particolare sulla ‘‘percezione di una sempre maggiore richiesta educativa da parte delle famiglie’’ che, secondo le risposte raccolte dal Cirse, ‘‘non è bilanciata da un adeguato riconoscimento sociale’’. Di più. I docenti questo riconoscimento al loro lavoro lo vedono, rispetto al passato, peggiorato. Il carico di lavoro per un docente ormai non è solo didattico, ma anche educativo. Ciò comporta l’aumento delle responsabilità sulle spalle degli insegnanti che, per forza di cose, può portarli a situazioni di stress. Cosa, invece, porta il corpo docente a ridurre la propria condizione di disagio? Sicuramente, evidenzia lo studio, ‘‘le buone relazioni con i colleghi e con la direzione’’. Questo sentimento di comunità porta infatti ad alzare ‘‘la percezione di ricevere supporto umano e professionale’’. Un sostegno molto importante per i docenti, che diventa fondamentale quando, grazie a esso, riescono a superare le loro difficoltà.