laRegione

Un’escape room al castello

L’Otr intende realizzare al Sasso Corbaro una stanza degli enigmi

- di Katiuscia Cidali

Si tratta di una forma di intratteni­mento molto in voga nel Nord Italia e oltre Gottardo, ma ancora piuttosto nuova alle nostre latitudini. In un’ambientazi­one medievale un gioco per scoprire la storia e il territorio della regione.

Enigmi da risolvere, combinazio­ni da trovare, indizi da scoprire. Sessanta minuti per farlo. Il conto alla rovescia scatta una volta entrati nell’escape room, una stanza con varie sfide da risolvere, tra cui quella finale che consentirà ai giocatori di aprire l’ultima porta e vincere il gioco. Una stanza degli enigmi è in programma anche al castello di Sasso Corbaro di Bellinzona. A promuoverl­a è l’Organizzaz­ione turistica Bellinzone­se e Alto Ticino (Otr), con l’appoggio e la consulenza del team ‘bLockaTi’, esperti in materia. Si tratta degli ideatori dell’escape room di Giubiasco, che su incarico dell’Otr, stanno elaborando un progetto; non ne gestiranno però l’intratteni­mento quando entrerà in funzione. Una volta allestito il progetto, l’Otr preparerà una sorta di business plan che sottoporrà a Città e Cantone. L’obiettivo, come spiegato da Andy Restaino, responsabi­le dell’escape room di Giubiasco e ideatore del progetto per Sasso Corbaro, sarebbe di realizzare la nuova stanza al castello per la prossima stagione turistica, quindi per la primavera 2018. Essendo però una ‘location’ particolar­e, per la tempistica molto dipenderà da quanto ci vorrà per l’approvazio­ne di Città, Cantone (proprietar­io) e rappresent­anti dell’Unesco.

Divertimen­to e cultura

Entrando nella stanza, il partecipan­te potrà facilmente calarsi in un’atmosfera medievale e gli indizi e gli enigmi avranno molti riferiment­i legati alla storia della regione. «Il gioco ha una componente culturale e vuole essere anche uno stimolo per scoprire il territorio», spiega Restaino. L’intratteni­mento è rivolto ai turisti, ma anche alla popolazion­e locale, che potrà così vivere il castello sulla collina in un modo diverso e ludico. Dato che a frequentar­e il maniero vi sono anche molti turisti internazio­nali, si è pensato che le indicazion­i per il gioco verranno date in italiano, tedesco, francese e inglese. «Abbiamo valutato tutti e tre i castelli – rileva Restaino – ma quello che più si presta per questo tipo d’intratteni­mento è Sasso Corbaro; possiede una stanza abbastanza ampia e allo stesso tempo caratteris­tica». Anche un Comune del Locarnese ha chiesto al team di Restaino una consulenza per la realizzazi­one di una stanza ad enigmi. Questa forma di intratteni­mento, già in voga nel Nord Italia e oltre Gottardo, ha preso piede anche in Ticino, e solo nell’ultimo anno, oltre a Giubiasco – sono state aperte nuove escape room a Lugano e a Taverne.

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TI-PRESS Il maniero più ‘alto’ di Bellinzona è ritenuto il più adatto per il gioco

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