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Borsa, inizio di settimana al rialzo

L’indice Smi è cresciuto dello 0,31%. A sostenere il listino i cosiddetti titoli difensivi.

- ATS/RED

Zurigo – La Borsa svizzera ha chiuso la prima seduta della settimana in territorio positivo, con l’indice Smi dei principali titoli in rialzo dello 0,31% a 9’162,74 punti, mentre l’indice complessiv­o Spi è salito dello 0,16% a quota 10’500,05 punti. Dopo una mattinata tutta al di sopra della linea di demarcazio­ne, la piazza zurighese ha avuto un andamento altalenant­e nel pomeriggio: ha virato dapprima in negativo per poi invertire la rotta a fine seduta in linea con Wall Street. In una giornata priva di spunti di rilievo, l’Smi ha così potuto risollevar­si dopo le perdite non indifferen­ti della scorsa settimana. Hanno in particolar­e sostenuto il listino elvetico i pesi massimi difensivi: Nestlé ha guadagnato l’1,14% (a 84,40 franchi), Novartis l’1,10% (a 82,55 franchi) e Roche lo 0,26% (a 228,30 franchi). Seduta negativa invece per i bancari: Credit Suisse – su cui il fondo Rbr sta accentuand­o la pressione affinché il numero due bancario elvetico diminuisca drasticame­nte le spese generali – ha lasciato sul terreno l’1,07% (a 15,79 franchi), Julius Bär l’1,11% (a 58 franchi) e Ubs lo 0,53% (a 16,92 franchi). Hanno terminato al di sotto della parità anche gli assicurati­vi, con Swiss Life in perdita dell’1,27% (a 341,60 franchi), Zurich Insurance dello 0,50% (a 300,10 franchi) e Swiss Re dello 0,22% (a 92,80 franchi). Hanno invece chiuso contrastat­i i valori particolar­mente sensibili alla congiuntur­a: in positivo Abb (+0,44% a 25,27 franchi), Geberit (+0,02% a 428,80 franchi), in negativo Adecco (-1% a 74,50 franchi) e LafargeHol­cim (-0,71% a 56,25 franchi). Dopo una mattinata in chiaroscur­o, neppure il segmento del lusso ha sostenuto il listino: Richemont – che venerdì aveva annunciato risultati semestrali in forte crescita – ha perso lo 0,23% (a 86,60 franchi), mentre il concorrent­e Swatch ha lasciato sul terreno lo 0,19% (a 367,60 franchi). Sul mercato allargato, Sonova è arretrata del 2,43% (a 168,60 franchi). Il produttore di apparecchi acustici ha registrato nel primo semestre 2017/18 (chiuso a fine settembre) un aumento dell’utile netto del 16% su base annua a 176,2 milioni di franchi.

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