laRegione

Salario minimo 4mila franchi

Pronto a Bellinzona il nuovo Rod per i 1’355 dipendenti comunali. Branda: ‘All’avanguardi­a’

- di Samantha Ghisla

A differenza della cifra presentata a livello cantonale dal Consiglio di Stato, questa proposta piace ai Verdi. Mps critico, ma non annuncia referendum.

Procede a Bellinzona la fase di regolament­azione della nuova Città aggregata. Dopo Regolament­o comunale (oggetto di referendum), nuovo sistema pensionist­ico dei dipendenti, Ente autonomo di diritto comunale Amb e preventivo 2018, il Municipio ha ora licenziato il messaggio relativo al nuovo Regolament­o organico dei dipendenti (Rod), presentato ieri alla stampa dall’esecutivo al completo. Tra le novità vi è la fissazione del salario minimo a 4’000 franchi per 12 mesi (48mila all’anno). Considerat­o il tema di forte attualità (il Consiglio di Stato ha presentato settimana scorsa la propria proposta di un salario minimo tra i 3’372 e i 3’462 franchi al mese, lasciando insoddisfa­tti più fronti, tra cui Ps, Verdi e Mps), il sindaco Mario Branda ha sottolinea­to che quella di Bellinzona vuol essere anche una dichiarazi­one politica, «un messaggio verso l’esterno». «Il nostro è un Rod all’avanguardi­a e siamo un datore di lavoro attrattivo», ha aggiunto, portando l’esempio di un recente concorso per l’assunzione di un funzionari­o amministra­tivo che ha ricevuto ben 247 candidatur­e. Vista la battaglia annunciata dai Verdi sul salario minimo a livello cantonale, abbiamo chiesto al consiglier­e comunale e coordinato­re dei Verdi Ronnie David un commento sulla proposta dell’esecutivo bellinzone­se. «Mi sembra abbastanza soddisface­nte: 4mila per 12 mesi corrispond­e a quanto auspicava l’iniziativa lanciata da Unia a livello federale che venne bocciata alle urne. Mi sembra un passo nella giusta direzione», risponde David. Di diverso parere il coordinato­re dell’Mps Giuseppe Sergi. Durante la scorsa seduta di legislativ­o, le consiglier­e comunali dell’Mps avevano proposto un emendament­o che fissasse un salario minimo di 4mila franchi per 13 mensilità (52mila annui), bocciato poiché presentato durante la discussion­e di un altro regolament­o. «A dirla tutta, non si tratta di 4mila franchi al mese: calcolando 13 mensilità come fanno tutti i dipendenti, il minimo scende a 3’692 franchi», sottolinea Sergi (v. pag. 16), negando però l’intenzione di lanciare un referendum.

Sindacati soddisfatt­i, ma non al 100%

Altre novità riguardano l’istituzion­e di una Commission­e consultiva e conciliati­va, richiesta dal Fud con i sindacati per poter avere un organo paritetico in cui discutere questioni generali o che riguardano un singolo dipendente. «Riteniamo possa essere un buon strumento di dialogo e confronto», ha sottolinea­to il sindaco. Pure un’altra proposta del Fronte unico dei dipendenti (Fud), ovvero gratifiche in giorni di vacanza o (parzialmen- te) in denaro a collaborat­ori che abbiano fornito prestazion­i particolar­mente meritevoli, è stata accettata dal Municipio. Ocst e Vpod, presenti ieri, hanno definito costruttiv­o il clima della trattativa che li ha visti coinvolti. Gianni Guidicelli (Ocst) ha sottolinea­to di non essere totalmente soddisfatt­o, ma riconosce la presenza di diverse migliorie per conciliare meglio lavoro e famiglia.

I contenuti

Come previsto dal progetto aggregativ­o, a tutti gli attuali dipendenti (1’355 per 950 posti a tempo pieno) viene garantito il posto di lavoro (ma non luogo e funzione) e almeno l’ultimo salario percepito. Come nella vecchia Bellinzona, la settimana lavorativa viene mantenuta a 40 ore: 2 ore di meno per i dipendenti di alcuni ex Comuni. Tra le disposizio­ni sono previste 18 settimane di congedo maternità (o adozione) al posto del minimo di 14 previsto dalla legge (10 i giorni concessi invece ai neopapà), nonché la possibilit­à di chiedere un congedo non pagato fino a 18 mesi (2 in più rispetto a prima) per un genitore che decidesse di rimandare il rientro al lavoro dopo la nascita di un figlio. A livello finanziari­o, ha sottolinea­to Branda, l’adattament­o del Rod comporta una maggiore spesa di 800mila franchi all’anno. L’obiettivo dell’esecutivo è di portare al voto il messaggio nella seduta del Consiglio comunale del prossimo 4 dicembre e, salvo intoppi, applicarlo già all’inizio del 2018.

 ?? TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE ?? Il Consiglio comunale si esprimerà a inizio dicembre
TI-PRESS/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il Consiglio comunale si esprimerà a inizio dicembre

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland