Ala rotante, ma non solo
Così Swiss Helicopter Ticino, con sede all’Aeroporto, si prepara ad affrontare le sfide del futuro In stretta sinergia col Centro di competenza droni di Lodrino creata una piattaforma di ricerca e sviluppo in un settore dalle grandi potenzialità
Il futuro del volo con elicottero passa anche dai droni. Ne è fermamente convinto il gruppo Swiss Helicopter, la principale azienda commerciale di velivoli ad ala rotante della Svizzera, sotto la quale operano diverse compagnie suddivise in 14 basi sparse in tutto il Paese. Una di queste è la Swiss Helicopter Ticino, con sede operativa all’Aeroporto cantonale. Proprio ieri i suoi responsabili – con in prima fila Igor Canepa, capobase e istruttore di volo – hanno illustrato ai media le novità che consentiranno all’azienda di affrontare le sfide future in un mercato che, complice la crescente giungla di restrizioni e normative (imposte a livello continentale dall’Easa), richiede sempre continui investimenti e strategie per essere competitivi. Swiss Helicopter è una realtà pensata su misura per un mercato di nicchia altamente specializzato. Per conservare il primato di azienda leader, è chiamata innanzitutto a sviluppare nuove tecnologie elicotteristiche. La flotta è dunque stata svecchiata con l’acquisizione di velivoli sempre più ecologici, silenziosi e dall’accresciuto confort. L’ultimo “nato” è il Guimbal Cabri G2 con il quale gli allievi della scuola di volo possono seguire la loro formazione. Prenderà il posto del leggendario Schweizer HU 3000 C, sul quale sono praticamente transitati quasi tutti i piloti di elicottero attivi in Ticino negli ultimi decenni. Specializzata in voli di lavoro, trasporto passeggeri o materiale (grazie anche ai due giganti del cielo, Kamov e Super Puma, messi a disposizione dalla consorella Heliswiss International per carichi di più tonnellate), voli panoramici e di scuola – oltre che come valido supporto alle autorità in caso di catastrofe –, l’azienda locarnese ha aperto di recente una nuova e interessante collaborazione con la Supsi. Lo ha fatto realizzando un primo approfondimento in aviazione per gli studenti iscritti al corso di Laurea in ingegneria gestionale. Un corso orientato alla formazione di figure professionali in grado di ricoprire ruoli tecnici e tecnico-organizzativi nel settore in questione.
La nuova sfida
Ma l’attività di Swiss Helicopter Ticino non si ferma qui. La stessa si occupa infatti anche di servizio manutenzione e hangaraggio di elicotteri. Compito delegato a una sua “costola”, la Swiss Helicopter Maintenance. La costruzione della nuova aviorimessa e il ripensamento degli spazi esterni (piazze di decollo) consentiranno di meglio suddividere l’attività operativa. A tutto vantaggio anche del personale (17 dipendenti a tempo pieno) e degli apprendisti (risorsa importante) che seguiranno una formazione professionale. “Competenze”. Un termine che è risuonato più volte ieri, durante l’incontro. Soprattutto quando si opera in un mercato di nicchia fornire al cliente un servizio d’eccellenza diventa indispensabile. Come lo è il sapersi profilare in nuovi ambiti. È il caso della grande sfida del gruppo: diventare una piattaforma di ricerca e sviluppo operativo nel settore dei droni. Nulla a che vedere con i piccoli quadricotteri teleguidati che si possono trovare nelle scatole dei giochi per bambini. Qui parliamo di apparecchi che pesano oltre trenta chili, con autonomia di 2 ore e capacità di carico fino a 30 kg. «Desideriamo certificare le operazioni di volo a pilotaggio remoto, in collaborazione con l’Ufac e l’Easa, garantire la sicurezza nelle operazioni di volo nelle strutture dello spazio aereo esistente, tenere corsi di formazione e di riqualifica per operatori nell’ambito della nostra struttura scolastica e, infine, collaborare alla sviluppo di future tecnologie» ha spiegato Canepa. In sinergia con l’azienda Swiss Drones, Swiss Helicopter si è dotata di un suo primo drone, il Dragon SDO50V. Permette svariate applicazioni: misurazioni, rilevamenti dati, riprese cinematografiche, supporto nel settore agricolo. Se la grande ala rotante continuerà a farla da padrone, questo nuovo ambito di attività, svolto in maniera professionale, aprirà i cieli a nuove opportunità di crescita sin qui inesplorate.