Ecocentro meno costoso
Brione sopra Minusio, altra richiesta di credito di 820mila franchi
Rispetto al messaggio ritirato lo scorso anno vi sarà un risparmio di 140mila franchi. Preventivo in rosso ma imposte invariate.
Dopo aver ritirato lo scorso anno il messaggio con la richiesta di un credito di 960mila franchi, ritenuto troppo elevato dai commissari, il Municipio di Brione sopra Minusio torna ora alla carica per il nuovo ecocentro, presentando una proposta che prevede un onere di soli 820mila franchi e quindi un risparmio di 140mila franchi relativo ai soli onorari. L’anno scorso, viene ricordato, le commissioni Gestione e Opere pubbliche avevano sollevato varie obiezioni di ordine tecnico-finanziario in merito al nuovo Centro per la raccolta differenziata e avevano giudicato eccessivi l’investimento e l’ammontare degli onorari. Questi ultimi, tra progetto di massima, definitivo, esecutivo, appalti, direzione lavori e liquidazione finale, avrebbero raggiunto i 250mila franchi. Il Municipio ha pertanto deciso di modificare radicalmente l’approccio al progetto – l’ecocentro sarà inserito sul terreno posto tra l’attuale deposito e l’imbocco di via Storta – affidando la gestione architettonica e la direzione lavori all’Ufficio tecnico comunale e procedendo con un concorso ad invito per la progettazione esecutiva delle opere statiche e del genio civile. Ciò permetterà come detto di risparmiare 140mila franchi. Il Municipio ha anche licenziato il preventivo 2018, con spese per 3’079’246 franchi e ricavi per 984’180. Il fabbisogno ammonta pertanto a 2’095’066 franchi, con una diminuzione di 27mila rispetto al preventivo 2017. Con la conferma dell’attuale moltiplicatore all’80% – come propone il Municipio – i conti 2018 potrebbero chiudere con una maggior uscita di oltre 272mila franchi, invece dei 315mila ipotizzati per il 2017. Il miglioramento sarebbe di poco inferiore ai 43mila franchi. Il gettito comunale d’imposta ammonterebbe a oltre 1,8 milioni, con un incremento di 16mila franchi. Con l’aumento delle stime immobiliari, avvenuto all’inizio di quest’anno, è previsto che le casse comunali usufruiranno di maggiori introiti, valutati in circa 85mila franchi. Il capitale proprio del Comune è superiore al milione e mezzo e consente tranquillamente di assorbire un eventuale futuro disavanzo. Vi è anche da considerare che vi è la disponibilità di nuove case primarie e che quindi potrebbero arrivare altri contribuenti. Il Municipio ha anche licenziato alcuni nuovi messaggi, fra cui la richiesta di 35’000 franchi quale partecipazione al finanziamento delle opere del nuovo bacino all’Alpe Cardada e la convenzione con Minusio e Orselina per facilitare la procedura di richiesta della frequenza degli allievi di Minusio (che abitano nella zona collinare più alta) nei Comuni confinanti interessati.