laRegione

Strappo a Torricella-Taverne

Mirante (Ps) e Gatti (Plr) lasciano il Municipio. E parte il ricorso contro i crediti per asilo e Pci

- Di Alfonso Reggiani e Luca Berti

Crisi politica in Comune. I primi subentrant­i sono Pascal Agostinett­i e Michele Ferrario mentre è destinata ad accumulare altri ritardi l’opera attesa da oltre 20 anni

Se non è un terremoto (politico), poco ci manca quello che ha colpito ieri sera il comune di Torricella-Taverne. A provocarlo sono state le dimissioni a sorpresa di due municipali, la socialista Amalia Mirante e il liberale-radicale Antonello Gatti. «Abbiamo preso questa decisione con rammarico – spiega a ‘laRegione’ Mirante, parlando anche a nome del collega –, ma anche con serenità. Sono 13 anni che facciamo politica a livello comunale, ma ora dobbiamo davvero lasciare perché i principi e valori che identifich­iamo come centrali nell’operare a favore di un comune, ovvero il rispetto delle norme, delle procedure e della progettual­ità, non trovano più terreno fertile in questo esecutivo e non ci sentiamo più di avallare le decisioni del municipio anche solo con la nostra presenza». Molte le gocce che hanno fatto traboccare il vaso: «È un anno e mezzo che siamo confrontan­ti con tante scelte che contrastan­o con il nostro senso di gestione della cosa pubblica per cui oggi abbiamo deciso di lasciare, anche perché non vediamo alcun segno di voler cambiare rotta. Forse, con la nostra partenza, qualcun altro potrà trovare il modo di riportare l’interesse pubblico al centro delle discussion­i e delle decisioni». A Mirante subentrerà Pascal Agostinett­i mentre il posto di Gatti dovrebbe essere preso da Michele Ferrario. Tra le scelte che non sono piaciute ai due municipali, vi è la doppia richiesta di credito di 7,8 milioni di franchi per il nuovo asilo e la nuova sede della Protezione civile del comune portato in Consiglio comunale mentre sono in corso accertamen­ti da parte del Cantone sulla regolarità dello stesso. Ora la risoluzion­e adottata permane sub judice visto che è stato presentato un ricorso. E sarà il Consiglio di Stato a decidere sulla regolarità o meno del messaggio votato dal Consiglio comunale a maggioranz­a. Sì, perché la minoranza nel corso della seduta di legislativ­o ha fatto presente che la richiesta di credito per la scuola dell’infanzia è stata “splittata” in due messaggi per motivi politici ma in realtà il progetto è uno solo. I messaggi in questione restano sotto ‘esame’ da parte dell’Ufficio dei lavori sussidiati e degli appalti. Ma la seduta di inizio ottobre si è potuta tenere comunque dopo il via libera della Sezione enti locali (Sel) in risposta all’istanza presentata da otto consiglier­i comunali (cfr. ‘laRegione’ di sabato 30 settembre). Ma un nuovo asilo a Torricella-Taverne è una necessità da oltre vent’anni.

 ?? TI-PRESS ?? La sede amministra­tiva La municipale Amalia Mirante Il municipale Antonello Gatti
TI-PRESS La sede amministra­tiva La municipale Amalia Mirante Il municipale Antonello Gatti

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland