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Concomitan­za casalinga nel recupero di Sam e Tigers

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Scendono in campo stasera la Sam Massagno che ospita l’Olympic e i Lugano Tigers che ricevono il Pully-Losanna, gare che recuperano i rinvii legati al 3x3. Due gare che purtroppo si svolgono in contempora­nea ma, pare, non si poteva fare altrimenti. Cominciamo dalla Sam che affronta il capolista e imbattuto Olympic. Una sfida che appare subito proibitiva alla luce anche della sconfitta patita da Massagno contro Boncourt e dalla sonante vittoria dei burgundi contro Ginevra. La squadra di Bracelli e compagni ha palesato un calo di rendimento nelle ultime due gare e in ciò vi è certamente l’infortunio di Roberson prima e di Moore dopo, fattori che hanno inceppato il meccanismo. Anche se, con l’arrivo, di Ogwae il numero degli stranieri non è cambiato. Però si sa come sia sempre difficile inserire nuovi giocatori, anche se di qualità e, soprattutt­o, cambiare certi ruoli. In ogni caso le due ultime prestazion­i in casa hanno palesato un notevole calo d’intensità per molti tratti delle partite e si sa che rincorrere costa energie che si pagano nel finale. Inoltre, va considerat­o come l’apporto dei giovani Martino, Bracelli e Appavou sia in calo e di questo Massagno non ne ha bisogno. Per fortuna c’è un Magnani capace di dare stimoli e ritmo, oltre che di prendersi responsabi­lità al tiro, il che mitiga un po’ il tutto. Aw non può stare in campo per 35 minuti, perché alla fine non può più dare tutto. Ecco perché le rotazioni diventano essenziali e quindi occorre che gli stranieri facciano qualcosa in più: Jankovic vicino a canestro, Ogwae ai rimbalzi, Roberson nella lettura della gara. Solo così si può pensare a rendere dura la vita a un Olympic che sinora non ha concesso nulla alle avversarie. I Tigers affrontano un Pully-Losanna che ha sinora vinto tre gare, mettendo sotto anche il Monthey. I Tigers, dopo l’assurda sconfitta a Basilea alla prima, non hanno più perso un punto, mostrandos­i in crescita di rendimento, sia dal punto di vista del collettivo sia nella crescita individual­e. Magari non fanno molto testo i 200 punti rifilati al Riviera fra Coppa e campionato, ma sono comunque un segno che Petit sta guidando i suoi con il giusto polso e le motivazion­i migliori. I bianconeri sanno esprimersi sia in attacco sia in difesa, anche se gli aggiustame­nti e le rotazioni difensive sono perfeziona­bili. Ma, in ogni caso, stasera bisogna far punti per consolidar­e il secondo posto in classifica e sperare in un colpo gobbo dei cugini per un ulteriore salto in avanti.

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