La Federazione delle associazioni femminili si apre agli uomini: ‘Cambio epocale. A favore di altri modelli’
Cambio al vertice della Federazione delle associazioni femminili FaftPlus, nell’anno del suo 60esimo. Chiara Simoneschi-Cortesi conclude il suo mandato dopo aver contribuito a consolidare il profilo della Federazione. Con lei Faft è diventata FaftPlus (non più Federazione di sole associazioni femminili, ma aperta a enti e istituzioni pubblici e privati, a uomini e donne, che vogliono partecipare a promuovere l’obiettivo della parità di fatto) e il consultorio giuridico ha potuto superare il momento critico del venir meno dei finanziamenti federali. Candidata alla presidenza è l’attuale vice Marialuisa Parodi, economista. Deciderà l’assemblea straordinaria convocata mercoledì 22 novembre alle 18.30 all’Iride di Lugano, che come altra grande novità avrà le tre candidature maschili per il comitato: Alberto Stival, Evaristo Roncelli e Giovanni Valerio. L’entrata degli uomini in comitato è un passo che segna una svolta nella storia della Federazione ma è ormai “dettato dallo spirito dei tempi e dalle questioni sul tavolo – si legge nel comunicato stampa della Federazione –: congedo paternità, lavoro a tempo parziale anche maschile, maggiore conciliazione fra impegni familiari e professionali per favorire sì le carriere al femminile, ma anche il modello familiare a cui aspirano le nuove generazioni”. Dopo i lavori sarà proiettato il film ‘L’ordine divino’ della regista svizzera Petra Volpe, che racconta l’impegno di Nora per convincere la popolazione a votare a favore del suffragio femminile il 7 febbraio del 1971.