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Gatti e Mirante preferisco­no non commentare

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Entrambi i municipali dimissiona­ri che dovranno comunque restare in carica ancora per circa due mesi non vogliono alimentare ulteriori e inutili polemiche. D’altra parte, da noi interpella­ti, a microfoni spenti, le accuse di assenteism­o vengono respinte al mittente. Stesso discorso per quanto riguarda il tentativo della maggioranz­a municipale di cercare di far passare il problema come una questione caratteria­le e di indisponib­ilità al dialogo e ad accettare il ruolo di minoranza. D’altro canto, come emerso dall’incontro di ieri (cfr. articolo accanto), i tre membri dell’esecutivo attribuisc­ono i conflitti ai risultati elettorali di un anno e mezzo fa che hanno ribaltato l’equilibrio politico del Comune. Le segnalazio­ni agli organi cantonali preposti alla vigilanza sono comunque state fatte e gli Enti locali hanno richiamato all’ordine in almeno due occasioni il sindaco ricordando­gli il suo ruolo. Contestata è stata anche la nomina del municipale Lorenzo Montini all’Autorità regionale di protezione.

Asilo e Protezione civile, si attende

E i tempi sono destinati inevitabil­mente ad allungarsi per la nuova sede della scuola dell’infanzia. Sul ricorso presentato dai due municipali dimissiona­ri deciderà il Consiglio di Stato. Intanto le verifiche cantonali continuano. Ieri il vicesindac­o ha riconosciu­to che il tavolo di lavoro sul tema allargato a tutti i gruppi politici è stato abbandonat­o dalla minoranza quando l’esecutivo ha deciso di splittare i due messaggi, uno per l’asilo, l’altro per la Protezione civile (Pci). Una scelta che ha destato perplessit­à, ma non è stata adottata «per far pagare la scuola con i soldi della Pci» ha affermato Montini, titolare del Dicastero opere pubbliche. E il sindaco ha ribadito come un nuovo rifugio sia necessario per il Comune: «In caso di emergenza dovuta a fenomeni naturali o altro con l’obbligo di evacuare la popolazion­e dalle abitazioni, dobbiamo poter avere uno spazio per ospitare i cittadini come quello di cui dispone il Comune di Montecener­i che ho potuto visitare personalme­nte».

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