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Diritti dell’infanzia spiegati dai bambini ‘Via la fontana di Carloni’

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Lunedì 20 novembre sarà la Giornata internazio­nale dei diritti dell’infanzia e Terre des hommes scende in piazza assieme a numerosi allievi in Svizzera che si uniranno per attirare l’attenzione sul tema. Come? Grazie a un’animazione pensata per questo evento, i bambini potranno imparare di più sui loro diritti. In seguito, organizzer­anno delle azioni, come per esempio la vendita in strada, allo scopo di sensibiliz­zare il grande pubblico sull’argomento. Le animazioni cominceran­no già oggi in piazza Dante a Lugano dove saranno presenti con una bancarella di biscotti e torte, di produzione casalinga, tre classi delle scuole elementari di Ponte Capriasca-Origlio: dalle 13.45 alle 15.30 ci sarà la quinta elementare con il maestro Patrick Milesi; lunedì 20 novembre dalle 9 alle 11.30 toccherà invece alla quarta elementare con il maestro Marco Maggi e dalle 13.45 alle 15.30 la quinta elementare con il maestro Giuseppe Marioni. Il ricavato andrà ai progetti di Terre des hommes che, in una trentina di Paesi si occupa della protezione dei minori, offrendo loro l’accesso alle cure mediche e alla formazione scolastica e profession­ale. Oltre a questa azione concreta, gli allievi imparerann­o che anche loro hanno dei diritti e verrà spiegato loro quali sono questi diritti. Quali? Il diritto ad avere una famiglia e un’abitazione, di essere trattati in maniera uguale e di essere protetti dalla discrimina­zione, dalla violenza e dall’abuso. I bambini hanno anche il diritto all’educazione e di essere ascoltati. Diritti che saranno illustrati al pubblico dagli allievi che si metteranno nei panni dei bambini di strada. Nuova vita per Molino Nuovo e per la sua piazza. Lo storico luogo del popoloso quartiere luganese merita una riqualific­a, secondo una mozione presentata oggi dai consiglier­i comunali della Lega dei ticinesi Andrea Censi e Boris Bignasca. Per farlo, si consiglia al Municipio di indire un concorso di progettazi­one per una nuova piazza, che cambi radicalmen­te. La discussion­e sulla riqualific­a è stata annosa, ma dalle parole mai si è passati ai fatti, scrivono i due consiglier­i comunali. Perché? Da un lato, è venuta meno la volontà politica, ma complice è stato anche l’attuale piano regolatore ai tempi modificato per inserire un progetto di riqualific­a dell’architetto Mario Botta, dicono Bignasca e Censi. I due chiedono che siano cancellati gli attuali posteggi, rimossa la fontana (firmata dall’architetto Tita Carloni) e che possa ospitare il mercato e altre manifestaz­ioni. D’altro canto, occorre un nuovo progetto di autosilo e una postazione di city bike e, in una seconda fase, una variante di Piano Regolatore che permetta di realizzare il progetto vincente.

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