‘Il cuore pulsante del paese’
Coldrerio, la demolizione della cancelleria torna sui banchi del Consiglio comunale Il Municipio conferma la sua intenzione di trasferire i servizi al terzo piano del nuovo centro polivalente. La decisione finale sarà presa il 20 dicembre.
«Un investimento strategico che darà un futuro a Coldrerio». Il sindaco Corrado Solcà non ha dubbi: il nuovo centro comunale polivalente che nascerà nel contesto del Parco San Rocco Coldrerio – il quartiere intergenerazionale che verrà realizzato con la Fondazione San Rocco di Morbio Inferiore – deve ospitare anche la cancelleria comunale. La scelta sul mantenere o demolire l’attuale stabile, edificato negli anni 70, torna d’attualità. Dopo averlo ritirato a maggio a seguito delle osservazioni delle commissioni, «che si aspettavano di vedere un progetto di massima quantificato a livello monetario e architettonico», il Municipio ha licenziato il messaggio per il trasferimento da bene amministrativo a bene patrimoniale dell’attuale stabile della cancelleria comunale. Il messaggio – corredato dalla relazione tecnica che illustra vantaggi e svantaggi dello stato attuale e delle due varianti – verrà ora esaminato dalle commissioni Gestione, Opere pubbliche e Petizioni. Il Consiglio comunale si esprimerà nella seduta del 20 dicembre. In base alla decisione, il progettista – l’architetto Stefano Tibiletti – elaborerà il progetto definitivo. L’idea di demolire la cancelleria è nata dalla raccomandazione espressa dalla giuria del concorso che ha portato alla scelta del progetto del Parco San Rocco Coldrerio. La giuria aveva suggerito ai partecipanti di ampliare la visione anche allo stabile comunale. Dopo il ritiro del messaggio, assicura Solcà, «non ci siamo demotivati. Anzi abbiamo atteso e terminato questa seconda fase del progetto di massima che conferma quanto già ipotizzavamo». L’idea portata avanti dal Municipio continua a essere quella di costruire un piano supplementare del centro polivalente comunale, che avrà quindi tre piani, per realizzare i nuovi uffici della cancelleria e di demolire, a fine cantiere, l’attuale edificio. «Oggi Coldrerio, così come altri comuni, ha la fortuna di essere vitale grazie anche alle attività di volontariato e associative che permettono di aggregare molte generazioni – è l’analisi del sindaco –. Per poter continuare serve un centro che sia veramente
Il sindaco: ‘Un investimento strategico che darà un futuro a Coldrerio’
un centro civico del paese. Questa è l’opportunità, per me unica, di creare anche a livello strutturale questo centro civico, il cuore pulsante del paese che vale oggi e varrà anche domani in una valutazione a lungo termine in relazione alle aggregazioni e al Comune del Mendrisiotto».
‘L’investimento è sostenibile’
Un punto destinato ad animare la discussione sarà l’aspetto finanziario. La versione scelta dal Municipio costerà 14,3 milioni. Una cifra che potrà essere corretta al ribasso con l’elaborazione del progetto definitivo. Il prezzo quantificato per la realizzazione del centro polivalente a due piani senza la ristrutturazione
della cancelleria è di 12,2 milioni; una struttura polivalente a due piani con il restauro della cancelleria 15,8 milioni. «Questi 14 milioni non ci spaventano – assicura Solcà – perché l’investimento è sostenibile. Viviamo in una situazione in cui il mercato finanziario è in caduta libera. Abbiamo un capitale proprio di quasi 8 milioni: il Comune non è una macchina da soldi che deve accantonare. Questi soldi vanno utilizzati e secondo me non c’è modo migliore che mettere a disposizione di una comunità un investimento strategico». L’obbligo di ammortizzare un tasso medio del 10 per cento (dal 2019), «ci porterà ad ammortizzare l’immobile in dieci anni e a creare un autofinanziamento di 11 milioni». Per i prossimi anni il piano finanziario del Comune prevede un aumento del moltiplicatore (oggi all’80). «Abbiamo una situazione che ci permette di guardare con una certa serenità anche ai futuri investimenti: fino al 2024 prevediamo di investire 30 milioni, quindi non ci dimentichiamo il resto». Nell’investimento complessivo sono inclusi anche 3,3 milioni per posteggi interrati e l’ampliamento dell’area al Paü. «Il nostro piano viario prevede questi parcheggi e approfittiamo dell’occasione – conclude Solcà –. Si tratta quindi di un investimento nell’ambito del Parco ma che servirà anche al paese». Sarà la Fondazione San Rocco a realizzare l’autorimessa che, a lavori ultimati, verrà ritirata dal Comune.