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È stato il ‘papà’ della sanità ticinese

È morto ieri Gianfranco Domenighet­ti, 75 anni, già capo della Sezione sanitaria

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È scomparso ieri Gianfranco Domenighet­ti, 75 anni, professore universita­rio in Economia sanitaria e promotore geniale della sanità ticinese. Conclusi gli studi in economia all’Università di Friborgo, Domenighet­ti era entrato subito, nel 1969, nell’amministra­zione cantonale a disposizio­ne dell’allora Dipartimen­to delle opere sociali (oggi Dss). Si deve a lui l’opera di riflession­e e organizzaz­ione delle strutture sanitarie ticinesi, poi finite sotto l’Ente ospedalier­o cantonale. Il messaggio governativ­o fulcro dell’importante rivoluzion­e nella gestione dei nosocomi risale al 1981, due anni dopo divenne legge. Ma non solo. È sempre Domenighet­ti, divenuto nel frattempo capo della Sezione sanitaria, che con Rossano Bervini, direttore del Dipartimen­to – succeduto a Benito Bernasconi –, promuove un’ampia campagna di prevenzion­e che farà del Ticino un cantone all’avanguardi­a in questo campo, quando ancora nessuno o quasi vedeva in Svizzera la necessità dell’intervento pubblico nell’educazione dei cittadini a una vita sana; in molti ricorderan­no la campagna contro un’alimentazi­one ricca di grassi. «In questo è stato un vero precursore. Tutto ciò che in Ticino riguarda la promozione della salute lo dobbiamo a lui, come nel campo della vigilanza» ricorda Giovanni Petazzi, collega di Domenighet­ti per lunghi anni in qualità di coordinato­re del Dss e direttore della Divisione della salute. Domenighet­ti lascerà l’amministra­zione cantonale nel 2006, dopo 37 anni, per raggiunti limiti d’età. Ma non abbandoner­à mai la passione e l’impegno in un settore, quello della salute, che l’ha coinvolto per una vita intera anche come professore universita­rio (a Ginevra, Losanna e Lugano), nonché autore di numerose pubblicazi­oni scientific­he e titolare di diversi premi e riconoscim­enti nel campo della ricerca. È stato pure consulente dell’Organizzaz­ione mondiale della sanità e del Consiglio d’Europa. Negli ultimi anni non era mancata una sua riflession­e critica contro un sistema che troppo spesso genera l’offerta sanitaria per motivi prettament­e finanziari. Domenighet­ti ha lavorato con ben cinque consiglier­i di Stato, l’ultima è stata Patrizia Pesenti: «Era un uomo geniale, di grande intelligen­za» è il ricordo.

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TI-PRESS Gianfranco Domenighet­ti

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