Centro anziani a Losone per il 2020
Conclusa la fase ricorsuale e aggiornati i costi (21,5 milioni di franchi). Ora il credito per smantellare i prefabbricati.
Avanza il futuro centro polivalente per gli anziani a Losone. Un progetto, che vedrà la luce in via Cesura, al centro del territorio comunale, dopo un iter complesso, che si è allungato a causa del ricorso di un confinante contro la concessione della licenza edilizia. Lo scorso 14 settembre il termine per appellarsi al Tram è scaduto senza che la bocciatura del medesimo ricorso pronunciata dal Consiglio di Stato venisse impugnata. La licenza è perciò effettiva. La prossima tappa sarà la discussione da parte del Consiglio comunale, convocato in seduta il prossimo 11 dicembre, di un credito di 208mila franchi per lo smantellamento dei prefabbricati e la sistemazione del sedime. Il Comune, infatti, è proprietario del terreno su cui sorgerà la struttura progettata dall’architetto Michele Arnaboldi. A portare avanti la realizzazione e a gestire il centro polivalente sarà la Fondazione Patrizia, come è già per l’attuale casa per anziani autosufficienti – con appartamenti – sempre in via Cesura. Per quanto riguarda l’investimento, lo scorso 19 giugno il Dipartimento della sanita e della socialità (Dss) ha aggiornato l’autorizzazione preliminare alla progettazione, riconoscendo di fatto un costo di realizzazione di 21,5 milioni di franchi e certificando in tal modo anche la qualità del progetto e l’attendibilità del preventivo. “Salvo imprevisti – segnala il Municipio nel testo che accompagna la richiesta del credito per lo smantellamento delle ‘baracche’ – l’apertura della nuova casa anziani medicalizzata è ipotizzata nel corso del 2020, preventivando l’inizio dei lavori entro l’estate del 2018”. L’esecutivo aggiunge che il sedime dovrà essere libero da costruzioni e quindi i quattro prefabbricati andranno demoliti; nel frattempo le diverse associazioni che occupavano gli spazi hanno già trovato una nuova sistemazione all’ex scuola per l’infanzia nei pressi della casa comunale. Pure il parco giochi verrà smantellato, mentre non si prevede lo spostamento dell’isola ecologica, visto che la nuova costruzione non arriverà ad invadere quella porzione del comparto. La licenza edilizia per demolire gli stabili è già stata rilasciata.