Quando il tempismo sfiora la perfezione
Ambrì – È il sogno di qualsiasi squadra: segnare proprio nel momento in cui farlo serve davvero. E l’Ambrì, almeno stavolta, ci riesce. Un primo esempio arriva al 17’10’’: dopo aver già realizzato l’10 al 6’, il canadese Nick Plastino – a cui, ripetutamente, lo speaker della Valascia cambia l’accento, pronunciando Plàstino anziché Plastìno – s’inventa il raddoppio con un nuovo polsino dalla ‘blu’, proprio mentre il Kloten da qualche tempo monopolizza il puck. Con Schläpfer che, intuendo l’importanza del momento, tiene in pista le prime due linee (alternandole, ovviamente) per quasi un minuto e mezzo, schiacciando l’Ambrì nel suo terzo. Di significativa importanza c’è pure il 3-0 di D’Agostini dopo una penalità a lui stesso inflitta, e che il Kloten non sfrutta per tornare in partita, ma soprattutto il 4-1 di Emmerton al 38’. Quando Tim Bozon è sulla panca dei puniti per una vistosa ostruzione ai danni del portiere, avvenuta però qualche frazione di secondo dopo che il disco fosse rotolato in porta: sul momento gli arbitri il 3-1 l’annullano, salvo poi doversi correggere dopo aver rivisto l’azione in tivù. Come dimenticare, poi, il 5-2 di Kostner al 42’19’’, solo 22 secondi dopo la seconda rete ospite (originata dalla clamorosa gita fuori programma di un, per il resto, ottimo Conz)? Se a quel punto qualcuno aveva ancora dei dubbi, quel gol li spazza via tutti. C.S.