Mariani un palmo su tutti
Quarto successo stagionale e quarto risultato utile filato per il Lugano, lanciato dalle reti di Sabbatini e Junior
Una prestazione molto rigorosa e disciplinata, convincente in tutti i suoi aspetti, ancorché sul fronte offensivo i margini di miglioramento ci siano eccome, ha permesso al Lugano di espugnare il Kybunpark di San Gallo e di portarsi a quota 16 punti in classifica. Nelle ultime quattro partite i bianconeri hanno conquistato otto punti, tanti quanti quelli messi in carniere negli undici incontri precedenti. Insomma, questo Lugano si è lasciato alle spalle qualche settimana di innegabile “bassa”: è una squadra in salute che sembra aver imboccato la strada giusta verso una posizione di classifica più tranquilla, a ridosso delle prime quattro o cinque compagini che guidano la corsa. Quanto fatto vedere sabato sera dimostra che Sabbatini e compagni hanno le qualità per pensare di stabilirsi nella prima metà della graduatoria, senza dover troppo badare a quanto accade nei pressi della riga che separa la penultima da chi dovrà abbandonare la categoria (oggi il fanalino di coda lo regge il Sion). Grande protagonista di un successo vitale è stato Davide Mariani, alla base delle due reti che hanno steso i biancoverdi nei venti minuti di una contesa piuttosto equilibrata, decisa proprio dalle giocate del centrocampista bianconero e dai gol da lui propiziati, firmato da Sabbatini (bell’inserimento e gol di testa) e Junior, lanciato in contropiede e abile nel freddare Lopar. Sempre di Mariani – tre gol e sette assist in stagione – un salvataggio sulla linea nel finale, a coronamento di una prova ad altissimi contenuti. La vittoria è dunque il giusto premio per un Lugano nettamente più vicino al gol dell’avversario già nel primo tempo, in
particolare con lo svedese Gerndt, lanciato da Junior solo verso Lopar (che ha avuto la meglio) e autore poi di una conclusione al volo di pregevole fattura ma non indirizzata nello specchio della porta.
Kiassumbua per Da Costa
Due ghiotte opportunità alle quali il San Gallo ha risposto con il nulla. Un nulla che rinvia un giudizio esaustivo sul conto dell’esordiente Kiassumbua, preferito a Da Costa tra i pali. Un nulla salutato dai fischi degli spettatori del Kybunpark, infastiditi
dall’incostanza dei loro beniamini (e dalla loro inconsistenza), capaci di battere 2-1 il Basilea, di buscarne quattro dal Losanna e di prestare il fianco in casa al Lugano senza lo straccio di un’occasione da gol. «Dopo aver sbagliato gol abbastanza clamorosi – ha osservato Pier Tami ai microfoni della Rsi – cominciava a subentrare un po’ di nervosismo, e il timore di non riuscire a centrare la posta piena». Fortunatamente era un timore infondato... «Devo fare i complimenti alla squadra che mi ha soddisfatto in tutto e per tutto».