Grigor Dimitrov e una settimane da re
Alla fine Grigor Dimitrov ci riesce: a ventisei anni, il nuovo numero tre del pianeta tennis riesce infine a conquistare un grande titolo. Quello del Masters di Londra, dove – in una finale intensa – riesce a mettere sotto quel David Goffin che il giorno prima aveva osato buttar fuori nientemeno che sua maestà Roger Federer. Dimitrov soffre, ma alla fine vince. E, contento fino alle lacrime, si ritrova senza parole alla premiazione. «Non so davvero cosa dire, ho vissuto una settimana semplicemente fantastica – dice il bulgaro, primo esordiente a vincere le Finali Atp dopo Alex Corretja, nel 1998 –. Per me era già un onore poter giocare qui. Sono state le due settimane più importanti della mia vita, al termine di un anno già di per se incredibile. Ora però ho bisogno di fermarmi e riposare perché mi sento esausto, ho bisogno di vacanze». Mai tanto meritate, dopo le cinque vittorie londinesi che gli garantiscono un montepremi mostruoso: oltre due milioni e mezzo di dollari. Mentre Goffin – si fa per dire – dovrà accontentarsi di 1,1 milioni, più un Natale al settimo posto dell’Atp e la soddisfazione di essere l’unico giocatore ad aver battuto nelle stesse Atp Finals prima Nadal e poi Federer. In attesa dell’attesissimo impegno di settimana prossima, nella finale di Coppa Davis tra il suo Belgio e la Francia.