Politica ambientale e futuro regolamento di Dublino
L’incontro di ieri a Berna tra la presidente della Confederazione, Doris Leuthard, e il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, è stato anche l’occasione per fare il punto sui progressi in corso riguardanti diversi accordi e per valutare possibili future collaborazioni. La visita di Juncker è stata l’occasione per firmare un’intesa che permette alla Svizzera e all’Ue di collegare i propri sistemi per lo scambio di quote di emissione di CO2 (Emissions trading system, Ets). Intanto, ieri a Bruxelles è stato parafato l’accordo che consentirà alle autorità di perseguimento penale di accedere alle informazioni contenute nella banca dati Eurodac, dotata di un sistema automatizzato di riconoscimento delle impronte digitali delle persone che hanno inoltrato una richiesta di asilo negli Stati dello spazio Dublino. L’accordo sugli ostacoli tecnici al commercio era stato invece aggiornato durante l’estate. Stanno per giungere a una conclusione positiva, la cooperazione scientifica e tecnica tra l’Ufficio federale della sanità pubblica e l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa), nonché l’aggiornamento dell’accordo sulle assicurazioni. Confermata l’apertura di negoziati concernenti la cooperazione della Svizzera con l’Agenzia ferroviaria europea (Era) e la sua partecipazione all’Agenzia del sistema globale di navigazione satellitare europeo (Gsa). La Svizzera vorrebbe inoltre una rapida soluzione per le questioni ancora aperte in determinati dossier: si tratta di intensificare il coinvolgimento della Confederazione nelle discussioni concernenti il futuro del regolamento di Dublino.