Lavoro, in aumento lo stress e l’esaurimento anche a causa di orari giudicati troppo rigidi
Berna – I dipendenti in Svizzera hanno sempre minor possibilità di scelta sul proprio tempo di lavoro. Lo indica lo studio ‘Barometro delle condizioni di lavoro’ del sindacato Travail.Suisse, presentato a Berna. Ciò nuoce alla conciliabilità famiglia-lavoro e provoca stress o esaurimento. Infatti, “il 41% degli interpellati si sente spesso o molto spesso stressato dal proprio lavoro. Sono chiaramente troppi”, afferma Gabriel Fischer, responsabile di politica economica presso Travail.Suisse. Il presidente del sindacato Adrian Wüthrich ritiene che la soppressione della registrazione del tempo di lavoro porti a lavorare gratuitamente. “Travail.Suisse combatterà in tutti i modi ogni attacco alla legge sul lavoro e contro la registrazione degli orari di lavoro e la protezione della salute”, aggiunge. Ai partecipanti dello studio sono state poste per la prima volta domande sulla digitalizzazione. Una persona ogni dieci ritiene alta o molto alta la probabilità che il proprio posto di lavoro verrà rimpiazzato dalle tecnologie digitali nei prossimi dieci anni. Ad avere questo timore sono soprattutto le persone impiegate nel commercio al dettaglio, nel settore finanziario e assicurativo, nonché quelle con un basso livello di formazione. I risultati dello studio mostrano anche le lacune nella promozione della formazione continua, sostiene Travail.Suisse. Per quanto riguarda le regioni, è il Ticino a ottenere i giudizi peggiori, in particolare per quanto riguarda la sicurezza del lavoro e la motivazione.