Ex Ptt, servizi urbani in forse
Apprezzata la novità emersa nell’incontro pubblico con la cittadinanza di Viganello. Il Municipio potrebbe ritirare il messaggio quanto prima.
«L’intento è quello di fare un solo trasloco dell’attuale sede del Dicastero servizi urbani (Dsu) in via Sonvico alla sede definitiva sul Piano della Stampa. Si potrebbe così evitare il doppio trasferimento (prima a Viganello nell’ex Ptt) che oltre a essere oneroso, arreca disturbo ai cittadini del quartiere. Stiamo lavorando su questa soluzione che vorremmo ufficializzare a breve». Ha spiegato così gli ultimi sviluppi sull’area Michele Bertini, vicesindaco di Lugano e titolare del Dicastero sicurezza e spazi urbani, mercoledì sera di fronte alla popolazione che ha partecipato all’incontro pubblico con le autorità politiche della Città. Questa è l’informazione più rilevante e attesa da chi vive a Viganello. La certezza assoluta non può ancora esserci ma, nel giro di qualche settimana, il messaggio municipale che prevede il trasferimento temporaneo della sede Dsu potrebbe essere ritirato. La Città lavora infatti assiduamente, di concerto con i servizi cantonali che curano i progetti viari del nuovo quartiere di Cornaredo, per raggiungere l’obiettivo di spostare la sede da via Sonvico, entro i prossimi cinque anni, direttamente al Piano della Stampa. Nel frattempo, la Città sta raccogliendo idee per il futuro del comparto ex Ptt. «Un comparto inserito in un quartiere importante di Lugano, ben servito dai trasporti pubblici, con servizi, negozi che nei prossimi anni cambierà profondamente (leggi campus Usi-Supsi all’ex Campari) che porterà nuova vita e nuove attività. La Città dovrà essere in grado di valorizzare l’ampio terreno pianeggiante di sua proprietà, uno dei pochi rimasti sul territorio». Occorrerà una variante di Piano regolatore, «ma la Città non ha nessun preconcetto, dovremo e vogliamo fare qualcosa di bello», precisa Bertini. Sia i Cittadini per il territorio di Viganello che la commissione di quartiere si sono battuti per evitare il trasferimento, anche solo temporaneo del Dsu e quindi si sono detti soddisfatti. Il presidente della commissione di quartiere Michele Amadò precisa che proprio il secondo punto del programma di legislatura prevede la valorizzazione di quell’area. «L’impegno futuro è quello di ragionare su come potrà essere trasformato il sedime ex Ptt all’interno di un quartiere con tanti cambiamenti all’orizzonte, fra cui spicca l’arrivo del campus che porterà circa 2’600 persone in più – spiega Amadò –. In qualche modo, i due sedimi potrebbero essere collegati magari salvaguardando le costruzioni firmate dall’architetto Rino Tami. L’impegno come commissione di quartiere sarà quello di mantenere alta l’attenzione sul comparto e cercheremo di promuovere una soluzione condivisa dalla popolazione». In programma c’è anche l’allestimento di una mostra sui workshop realizzati dagli studenti.
L’ampio comparto del quartiere