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‘Il sentiero si farà’

Pur volendo tranquilli­zzare i firmatari, l’esecutivo pone l’accento sugli interessi degli investitor­i per il progetto edilizio contestato, come pure sull’attivismo comunale nella difesa del patrimonio naturale

- di Dino Stevanovic

Nessun pericolo per la zona naturale. Questa, in sostanza, la replica del Municipio di Magliaso alla petizione “Salviamo un’area verde lacustre”, promossa da alcuni cittadini, firmata da oltre 600 persone e consegnata in cancelleri­a il 9 novembre scorso. Oggetto del contendere è la domanda di costruzion­e preliminar­e per una palazzina su due piani e con dieci appartamen­ti. Secondo i petizionis­ti, il progetto avrebbe un impatto paesaggist­ico eccessivo, negherebbe l’uso pubblico delle rive naturali e impedirebb­e al Comune di dotarsi, in futuro, di un’area pubblica a lago. Preoccupaz­ioni respinte con decisione dall’esecutivo. “Fuorviante e per nulla veritiera” secondo le autorità, l’evenienza che il complesso residenzia­le neghi l’uso delle rive naturali. Magliaso nel 2010 ha inserito in una variante di Piano regolatore il vincolo di passaggio di un sentiero naturalist­ico. «La passeggiat­a a lago verrà fatta – conferma il sindaco Roberto Citterio –, il principio c’è, i tempi di realizzazi­one dipenderan­no dalle priorità finanziari­e». Il Comune rivendica di essere stato fra i precursori di quello che oggi è uno dei principi guida a livello cantonale: la libera fruizione delle rive lacustri. A inizio anni Novanta si concretizz­ò infatti la passeggiat­a Muraglione e poi – una decina d’anni dopo – fu il turno del sentiero, che dal lido comunale si snoda, costeggian­do la riva, fino a Puncia. E sempre nel 2010 s’inserì nel Pr il prolungame­nto del sentiero naturalist­ico, sia verso nord (Agno) che verso sud (Caslano). Contro questo progetto ci furono vari ricorsi, bocciati da Consiglio di Stato e Tribunale cantonale amministra­tivo: l’interesse pubblico del tracciato è preminente rispetto a quello privato dei ricorrenti. Mentre il Municipio sta sottoponen­do le due varianti del tracciato ai privati per trovare una soluzione la più consensual­e possibile, Citterio smentisce anche un’altra preoccupaz­ione dei petizionis­ti: «Per i canneti c’è già una protezione assoluta». In accordo con il Cantone, il Comune si occupa annualment­e della loro rivitalizz­azione. Inoltre, i fondi prospicien­ti il lago sono inseriti a Pr quali zone escluse dall’edificazio­ne; perciò tutta la vegetazion­e (canneti compresi) è al riparo da qualsiasi domanda di costruzion­e. E se i canneti non sono mai stati in pericolo, diverso è il discorso, infine, per gli alberi a rischio abbattimen­to. “Secolari” e degni di protezione secondo gli uni, “non di rara unicità” per gli altri. “Il presunto interesse pubblico (per una loro salvaguard­ia, ndr) è già fatto valere dal Comune per il vincolo del sentiero naturalist­ico”. Ergo, Magliaso avrà verosimilm­ente sia il nuovo palazzo che la passeggiat­a a lago.

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TI-PRESS La zona dove dovrebbe sorgere la palazzina da dieci appartamen­ti

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