Storia climatica sul fondo
I fondali dell’Oceano Atlantico raccontano la storia del clima in Europa negli ultimi tremila anni. I risultati delle analisi, pubblicati sulla rivista ‘Nature Communications’, mostrano che all’epoca degli antichi romani il clima era più mite al punto che i vigneti erano diffusi fino a Inghilterra e Galles. Il Medioevo, invece, fu caratterizzato da un clima rigido, che portò carestie e favorì le epidemie. Lo studio, condotto dal gruppo dell’Università britannica di Cardiff coordinato da Paola Moffa-Sanchez, è basato sulle analisi dei resti fossili di minuscoli organismi acquatici, animali e vegetali, che compongono il plancton, alla base della catena alimentare marina. Dopo la morte di questi organismi, infatti, i loro gusci mineralizzati si depositano sui fondali, accumulandosi nei millenni, portando così in dote preziose informazioni sulla storia climatica delle epoche in cui hanno vissuto. Riportandoli alla luce i ricercatori hanno potuto compiere un viaggio indietro nel tempo e capire com’è cambiato il clima in Europa negli ultimi tre millenni. I climatologi di Cardiff hanno in particolare dimostrato che “la circolazione delle acque nel Nord Atlantico ha avuto un profondo impatto sul clima dell’intero continente”, ha rilevato Paola Moffa-Sanchez. Ne è un esempio la ‘Piccola era glaciale’, che ha investito l’Europa tra il 1350 e il 1850, fenomeno verificatosi perché nei periodi più freddi le acque gelide dell’Artico hanno alterato la circolazione oceanica nell’Atlantico, rallentando le correnti calde. ANSA