-3 °C: il Cantone Ticino tre gradi fa
Prendendo spunto dalla giornata nazionale “+3°”, promossa il 29 novembre dalla Radiotelevisione svizzera per riflettere sulla Svizzera e il cambiamento cli- matico, vorrei illustrarvi i cambiamenti paesaggistici che si possono manifestare con una variazione della temperatura media (su periodi pluridecennali a secolari) di 3 °C. Non lo farò spiegandovi cosa potrebbe accadere con un riscaldamento di 3 °C, ma accompagnandovi alla scoperta del Cantone Ticino di tre gradi fa. Tre gradi fa dunque. Prima di tutto, quando è avvenuto? Le recenti ricostruzioni paleogeografiche e paleoecologiche basate sui ghiacciai, il permafrost e i ghiacciai rocciosi, la composizione e il limite superiore della foresta, raccontano che una temperatura media di tre gradi inferiore al periodo 19812010 vigeva all’incirca 12’000 anni fa. Si era usciti da qualche millennio dall’Ultima grande glaciazione, terminata 14’500 anni fa, e ci si trovava nel periodo climatico conosciuto dagli specialisti con il nome di Dryas recente. Il Cantone Ticino non era ancora stato colonizzato – i primi abitanti documentati arriveranno solo circa 7’200 anni fa per insediarsi sul colle di Castel Grande a Bellinzona – e il suo aspetto era di conseguenza interamente dettato dai processi naturali. Il clima era anche leggermente più secco rispetto a oggi, con delle precipitazioni medie annue di circa il 10% inferiori. Tre gradi fa il Lago Maggiore – oggi regolato artificialmente a 193 m slm – aveva una quota media di 205-210 m slm. Penetrava quindi lungo l’attuale Piano di Magadino, che evidentemente non esisteva ancora, per raggiungere Giubiasco. Tre gradi fa, i principali limiti climatici ed ecologici – il limite delle nevi perenni, il limite inferiore del permafrost, il limite superiore della foresta – si trovavano circa 500 m più in basso rispetto a oggi. I ghiacciai occupavano tutte le alte valli alpine e le loro lingue erano di alcuni chilometri più estese rispetto all’ultima avanzata storica avvenuta alla fine della Piccola era glaciale verso il 1850. Carta topografica sotto gli occhi, per seguirmi (…) Segue a pagina 26