Oltre 13 anni di carcere a Oscar Pistorius Pena più che raddoppiata in Appello
Più che raddoppiata la pena per Oscar Pistorius. Con una sentenza a dir poco sorprendente la suprema Corte di Appello sudafricana di Bloemfontein ha ieri inflitto 13 anni e cinque mesi di carcere all’ex atleta per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp avvenuto oltre quattro anni e mezzo fa. In primo grado Pistorius era stato condannato a sei anni. La condizionale nei suoi confronti non scatterà prima del 2023, quando avrà scontato almeno metà della sua nuova pena. Un verdetto che può placare, almeno in parte, il dolore dei genitori della modella uccisa che «sentono che è stata fatta giustizia. Adesso Reeva può riposare in pace», ha detto l’avvocato Tania Koen, legale dei familiari della fidanzata. La famiglia Steenkamp ha assistito al verdetto della Corte d’Appello in tv, visibilmente commossa, ha aggiunto il legale. Continua dunque con nuovi colpi di scena la saga del disabile prima amato da mezzo mondo per il coraggio e la determinazione con cui aveva affrontato da pari a pari atleti ‘normodotati’ ai Mondiali e alle Olimpiadi e poi odiato per il barbaro omicidio della fidanzata. Alla sentenza non era presente Pistorius. Condannandolo a 13 anni e 5 mesi i giudici hanno accolto il ricorso della pubblica accusa convinti che la sentenza di primo grado fosse troppo lieve. La vicenda ha scioccato il mondo intero. Nel febbraio 2013 l’ex velocista sudafricano uccise la fidanzata sparandole quattro colpi attraverso la porta del bagno della villa dove abitavano.