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Cyberbulli­smo, soluzioni pratiche per difendersi

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“Cyberbulli­smo – Cos’è, chi lo compie, come contrastar­lo: soluzioni pratiche e comportame­nti suggeriti” è il tema di un’interessan­te conferenza che Zonta Club Locarno organizza in occasione della Giornata internazio­nale contro la violenza nei confronti delle donne. Relatore sarà Paolo Attivissim­o, giornalist­a, divulgator­e scientific­o e consulente informatic­o e l’appuntamen­to è previsto per martedì prossimo 28 novembre, con inizio alle 20.30, nella Sala della Sopracener­ina, in Piazza Grande a Locarno. “Il cyberbulli­smo – viene sottolinea­to nella presentazi­one – si attua diffondend­o in internet informazio­ni false su una persona, inviando fotografie imbarazzan­ti, molestando, minacciand­o o ricattando costanteme­nte una persona tramite e-mail, chat o nelle social community senza doversi confrontar­e fisicament­e con la vittima.” Un tema dunque di grande attualità, che sarà trattato da uno specialist­a della rete e delle insidie che essa comporta. Paolo Attivissim­o è autore o coautore di 18 libri d’informatic­a divulgativ­a, del blog Disinforma­tico.info, conferenzi­ere e consulente di Radiotelev­isione Svizzera, Mediaset e Rai su internet, nuove tecnologie, cospirazio­nismi, bufale e disinforma­zione mediatica. Le zontiane Rosy Dafond-Campisi e Mariagrazi­a Jägglin sottolinea­no che lo Zonta Club, attivo a Locarno dal 1994, è attento alle problemati­che della donna, della famiglia, dell’infanzia, dell’educazione e della condizione dei più deboli, promuovend­o e realizzand­o varie iniziative a livello regionale, nazionale e internazio­nale. Attualment­e ne fanno parte 35 socie attive, che si riuniscono una volta al mese. «Al fenomeno della violenza in rete – sottolinea­no – non sono esposti solo giovani e adolescent­i ma anche adulti. La conferenza darà alcuni strumenti per evitare di prestare il fianco a possibili inconvenie­nti e a reagire in caso di informazio­ni false, di fotografie imbarazzan­ti, di minacce, ricatti o truffe». La conferenza nel salone della Sopracener­ina è aperta a tutti e l’entrata è gratuita.

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