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Lac, Badaracco presidente Bissone contro la A2

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Si è riunito per la prima volta, per la seduta costitutiv­a, nella sua composizio­ne ufficiale, il Consiglio direttivo dell’Ente autonomo di diritto Comunale Lac Lugano Arte e Cultura. Nella circostanz­a sono state adottate decisioni amministra­tive e di principio, tra le quali le cariche all’interno del gremio. Quale primo presidente del Consiglio direttivo è stato nominato Roberto Badaracco, municipale di Lugano e capodicast­ero Cultura, Sport ed Eventi; come vicepresid­ente Salvatore Carrubba e come Segretario Andrea Broggini. Il Consiglio direttivo ha passato in rassegna il rapporto di attività e le strategie di sviluppo, affrontand­o anche le tematiche legate al passaggio di Lac Lugano Arte e Cultura dalla Città di Lugano all’Ente autonomo appositame­nte costituito, informa una nota stampa dello stesso Lac. Oltre a Badaracco, Carrubba e Broggini, il Consiglio direttivo comprende in qualità di membri Michele Foletti, Hans Koch, Alberto Montorfani, Nicola Setari e Lorenzo Sganzini. Un comitato contro l’allargamen­to del ponte-diga di Melide per la creazione di una terza corsia autostrada­le si è costituito giovedì; lo stesso comitato sostiene l’aggirament­o del nucleo di Bissone da parte della strada cantonale. L’intento del comitato, citiamo, “è quello di tenere informata la popolazion­e di Bissone e rispettiva­mente di mantenere una certa pressione sui politici locali e cantonali su quelli che possono essere i punti negativi dell’operazione che si prospetta cercando di promuovere soluzioni sostenibil­i privilegia­ndo l’aspetto ambientale. Del comitato fa parte l’ingegner Roger Bacciarini che a suo tempo si occupò del progetto di circonvall­azione, votato all’unanimità dal Gran Consiglio e inserito nel Piano dei trasporti del Mendrisiot­to. “I problemi del traffico del Sottocener­i devono essere risolti in maniera globale e drasticame­nte, mettendo in galleria autostrada e ferrovia (AlpTransit si ferma a Lugano!) a partire da Lugano nord fino a Chiasso, costi quel che costi” scrive il Comitato. La terza corsia autostrada­le aumentereb­be traffico e inquinamen­to.

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