-3 °C: il Cantone Ticino tre gradi fa
Segue da pagina 4 (...) nel ricostruire il nostro paesaggio di montagna di tre gradi fa, cercate di immaginare quanto segue: in alta Val Bavona, il Ghiacciaio del Basòdino che raggiunge il fondovalle fin circa a 1’6001’800 m slm; in alta Val Bedretto, il Ghiacciaio del Corno che fluisce verso est fuori dalla Val del Corno e raggiunge Maniò (1’743 m slm), dove corre la strada verso il Passo della Novena; sul Passo del San Gottardo, i Ghiacciai di Lucendro e della Fibbia (quest’ultimo oggi scomparso) che scendono rispettivamente fino a Ponte di Lucendro e all’Ospizio; in Val Camadra (alta Valle di Blenio), il Vadrecc di Camadra e il Glatscher da Medel che riempiono l’intero anfiteatro di Pian Geirett e chiudono la via verso il Passo della Greina; sul versante bleniese dell’Adula, il Vadrecc di Bresciana che scende ampiamente in Val Soi fino a circa 1’500 m slm. Tre gradi fa permafrost e ghiacciai rocciosi, fenomeni oggi relegati oltre i 2’500 m di altitudine, interessavano una moltitudine delle nostre zone alpestri situate verso i 2’000 m slm. Lo testimoniano i numerosi ghiacciai rocciosi relitti (nelle Alpi ticinesi ne sono stati contati 157, contro i 119 ghiacciai rocciosi intatti che ancora contengono del ghiaccio), nei quali il ghiaccio è scomparso ma la cui forma è rimasta a testimonianza di un clima passato più freddo. Tre gradi fa, le nostre foreste superavano di rado i 1’500-1’600 m di quota ed erano composte in prevalenza (anche alle altitudini più basse) da pino cembro, pino silvestre, betulla e ontano nero. Evidentemente, aggiungendo 3 °C alle temperature della seconda metà del Novecento, non assisteremmo agli stessi cambiamenti avvenuti negli ultimi tre gradi. Le nostre valli e montagne sono oggi abitate, vissute e, talvolta, sfruttate dall’Uomo. Le montagne, inoltre, sono “a punta”; spostando i limiti climatici verso l’alto, lo spazio disponibile per i ghiacciai, la neve e il permafrost è quindi sempre più esiguo. Ho trovato però interessante farvi immaginare come si presentava il Cantone Ticino con tre gradi centigradi in meno. Pensate a un ipotetico abitante ticinese che, 12’000 anni fa, si fosse chiesto come si sarebbe trasformato il paesaggio con tre gradi centigradi in più: la riposta è quanto possiamo osservare oggi attorno a noi.