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Dall’una all’altra

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Roma – Per gli adolescent­i che provano la sigaretta elettronic­a, diventa molto più facile passare alle sigarette vere, pur non essendo a rischio di iniziare a fumare. Le probabilit­à possono aumentare fino al 30%, come segnala la revisione di alcuni studi americani, inglesi e italiani, fatta da Costantino Panza, pediatra dell’Associazio­ne culturale pediatri (Acp), in un articolo pubblicato sui Quaderni Acp. Un recente studio fatto negli Stati Uniti, su una popolazion­e di 14-30 anni, ha mostrato infatti che per chi usa la sigaretta elettronic­a, anche saltuariam­ente, c’è una probabilit­à del 30,4% di iniziare a utilizzare le sigarette, rispetto al 7,9% di chi non le ha mai adoperate. “Lo studio americano e quello inglese hanno mostrato che il rischio di passare alla sigaretta normale può triplicare o anche quadruplic­are negli adolescent­i”, spiega Panza. Lo svapo, scrive Panza, “è un forte predittore del successivo uso della sigaretta, un fattore di rischio indipenden­te da altri fattori noti come l’abitudine al fumo di amici, familiari, la ricerca di sensazioni emozionant­i o il piacere di correre dei rischi”. Diversi i motivi alla base di questo passaggio. L’uso della sigaretta elettronic­a di fatto imita quello della sigaretta tradiziona­le, dalla gestualità della mano all’inalazione ed espirazion­e, anche con liquidi senza nicotina. “Il passaggio dallo svapo al fumo di sigaretta è un atto che si può definire spontaneo”, commenta Panza. Inoltre “l’aspirazion­e di aerosol con nicotina può portare ad una forma di dipendenza”, conclude.

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