laRegione

Educazione tra pari, una mozione di Beretta Piccoli (Ppd) chiede di estenderla a tutte le scuole medie

-

Per un utilizzo consapevol­e dei nuovi media tra i giovani bisogna investire nell’educazione tra pari. A sostenerlo con una mozione è Sara Beretta Piccoli (Ppd). Se le nuove tecnologie hanno portato vantaggi in molti campi, ‘‘dall’altra parte si è verificato nel tempo un uso non sempre appropriat­o in particolar modo dai più giovani portandoli, anche se in rari casi, a sviluppare una vera e propria dipendenza’’. Centrale per la deputata è, nelle scuole medie, la figura dei ‘peer educator’. Ovvero ‘‘ragazzi che ricevono degli strumenti specifici per imparare a gestire i loro coetanei durante alcuni momenti di scambio all’interno delle classi su un tema specifico’’. La loro formazione, l’anno scorso, è durata cinque mesi e, una volta terminata, si sono recati nelle classi seconde e terze per stimolare discussion­i sul tema del cyberbulli­smo. ‘‘Le classi hanno accolto in modo molto positivo i loro coetanei – scrive Beretta Piccoli –, e hanno chiesto a più riprese di poter ripetere l’esperienza’’. Durante questi momenti non erano presenti adulti. Per quest’anno scolastico il tema scelto riguarda le nuove dipendenze, e obiettivo della mozione è ‘‘estendere il progetto a tutte le sedi di scuola media’’, perché ‘‘i ragazzi hanno un patrimonio comune e vivono le stesse esperienze, raccontare un’esperienza a un pari crea meno ansia di deludere o essere giudicati, l’assenza di adulti favorisce la libertà di espression­e e si stabilisce un rapporto di maggiore alleanza e collaboraz­ione tra ragazzi’’.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland