Tocca a due nuovi presidenti
La Plr Karin Keller-Sutter dirigerà i lavori agli Stati e il Ppd Dominique de Buman al Nazionale La liberale radicale è nota per la sua politica severa in materia di migrazione. Il popolare democratico per la difesa del plurilinguismo.
La sessione invernale delle Camere federali è iniziata ieri con l’elezione dei nuovi presidenti dei due rami del parlamento. Primo cittadino sarà il popolare democratico friburghese Dominique de Buman. A dirigere gli Stati sarà invece la liberale radicale sangallese Karin KellerSutter. Con l’elezione di quest’ultima, sono quattro le donne che hanno ricoperto finora questa carica dalla fondazione dello Stato federale nel 1848. Eletta al Consiglio degli Stati nel 2011, Keller-Sutter si è fatta un nome per la conoscenza approfondita dei dossier, tanto che si parla di lei da anni come di una candidata ideale per il Consiglio federale. Considerando inoltre che le donne in Parlamento fanno pressione affinché venga rafforzata la loro rappresentanza nell’esecutivo, la sangallese risulta essere una delle favorite alla successione di Johann Schneider-Ammann, presumibilmente nel 2019. Al momento preferisce però mantenere un profilo basso, per lanciarsi eventualmente nella corsa ad un seggio governativo solo qualora possa contare su un largo appoggio. Di formazione interprete, con studi all’estero anche in scienze politiche, KellerSutter ha incominciato la sua carriera a livello comunale, facendosi eleggere nel Municipio di Wil (San Gallo) nel 1992 (fino al 2000). Dal 1996 al 2000 è poi stata membro del Gran Consiglio e nel 2000 è stata eletta in Consiglio di Stato, dove vi è rimasta fino al 2011 quale responsabile del Dicastero di sicurezza e giustizia. Agli Stati la liberale radicale si distingue per la sua eloquenza e preparazione. I suoi interventi riguardano soprattutto la politica economica e sociale. Esponente dell’ala liberale del partito, in prima linea contro la riforma delle pensioni bocciata alle urne, la ‘senatrice’ sangallese è conosciuta per la sua politica severa in materia di migrazione. Dal canto suo il ‘moderato’ Dominique de Buman (appartiene all’ala sociale del partito) è giurista di formazione ed è stato vicepresidente del Ppd dal 2004 al 2016. La sua carriera politica incomincia nel 1986, quando entra nel Municipio di Friburgo e nel Gran Consiglio, di cui è stato presidente nel 2001. Nel 1994 diventa sindaco della città, carica che esercita per dieci anni. Nel 2003 viene poi eletto al Consiglio nazionale, dove è riletto per ben tre volte. Tra i successi del suo mandato si segnalano la soppressione della distribuzione di sacchetti di plastica nei supermercati e la proroga del tasso di Iva ridotto per il settore alberghiero. La sua carriera è stata poi anche contraddistinta dalla strenua difesa del plurilinguismo, in particolare delle minoranze linguistiche.