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Darwin, crisi decollata

Dopo la richiesta di moratoria, l’Ufac le nega l’autorizzaz­ione a volare

- Di Alfonso Reggiani

Lugano Airport valuta la segnalazio­ne in Magistratu­ra, salta la linea con Ginevra e nubi sul messaggio da 20 milioni

Restano a terra gli aerei di Darwin. L’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac) ha tolto la licenza alla compagnia. I funzionari di Berna erano lunedì mattina nella società di Bioggio proprio quando la direzione ha inviato la comunicazi­one di richiesta di moratoria concordata­ria. Preso atto dell’informazio­ne sul campo, l’Ufac ha voluto vederci chiaro e lunedì verso le 22 ha ritirato con effetto immediato l’autorizzaz­ione d’esercizio a Darwin (Adria Airways Switzerlan­d) per ragioni economiche. Darwin non può più effettuare voli di linea commercial­i. Una notizia che potrebbe avere conseguenz­e anche sul messaggio municipale da 20 milioni di franchi tuttora pendente in commission­e della Gestione. Il ritiro dell’autorizzaz­ione è riconducib­ile alla mancata informazio­ne preventiva relativa alla richiesta di moratoria concordata­ria, sebbene vi fosse un contatto regolare con Darwin in consideraz­ione della particolar­e situazione finanziari­a. L’Ufac, in una nota stampa giunta in redazione nel pomeriggio di ieri, parla di una precedente decisione passata in giudicato e “in questo caso l’autorizzaz­ione di esercizio decade. Di conseguenz­a il traffico di linea fra Ginevra e Lugano è stato sospeso con effetto immediato”. La decisione riguarda solo la validità dell’autorizzaz­ione di esercizio, Darwin può per ora continuare a effettuare voli per conto di altre compagnie. Se Darwin dovesse fornire la prova di disporre della necessaria capacità finanziari­a, l’Ufac potrà nuovamente rilasciare l’autorizzaz­ione di esercizio”. Una brutta notizia per l’aeroporto confermata nel laconico comunicato di Lugano Airport Sa (Lasa) che sta valutando se fare una segnalazio­ne del caso al Ministero pubblico. E ora? «Bisognerà trovare una soluzione qualora a Darwin non venisse ridata la licenza. Ho lasciato una compagnia sana, ben strutturat­a e con liquidità: in quattro mesi non so cosa sia potuto succedere» ha dichiarato ai microfoni Rsi Maurizio Merlo, neodiretto­re dello scalo di Lugano-Agno, già Ceo Darwin Airline.

Skywork chiede la linea ‘Romanda’

Il sindaco di Lugano Marco Borradori considera l’ipotesi di grounding di Darwin «negativa e triste, perché riguarda centinaia di posti di lavoro. Vedremo cosa dirà il pretore. Ora sonderemo altre compagnie per riattivare il collegamen­to con Ginevra. Skywork proprio ieri ha chiesto di riprenderl­o. Per tutelare l’azienda nella riunione odierna abbiamo incaricato un legale di valutare una possibile segnalazio­ne al Ministero pubblico. Siamo amareggiat­i e vorremmo capire come mai una società sana quattro mesi fa sia finita in bancarotta». Dal profilo politico, invece, si prospetta un incontro con i membri della Gestione per discutere del messaggio: «Se Darwin dovesse fallire i piani andrebbero rivisti». Al ribasso.

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TI-PRESS L’Ufficio federale vuole chiarire la situazione finanziari­a della società

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