Darwin, crisi decollata
Dopo la richiesta di moratoria, l’Ufac le nega l’autorizzazione a volare
Lugano Airport valuta la segnalazione in Magistratura, salta la linea con Ginevra e nubi sul messaggio da 20 milioni
Restano a terra gli aerei di Darwin. L’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac) ha tolto la licenza alla compagnia. I funzionari di Berna erano lunedì mattina nella società di Bioggio proprio quando la direzione ha inviato la comunicazione di richiesta di moratoria concordataria. Preso atto dell’informazione sul campo, l’Ufac ha voluto vederci chiaro e lunedì verso le 22 ha ritirato con effetto immediato l’autorizzazione d’esercizio a Darwin (Adria Airways Switzerland) per ragioni economiche. Darwin non può più effettuare voli di linea commerciali. Una notizia che potrebbe avere conseguenze anche sul messaggio municipale da 20 milioni di franchi tuttora pendente in commissione della Gestione. Il ritiro dell’autorizzazione è riconducibile alla mancata informazione preventiva relativa alla richiesta di moratoria concordataria, sebbene vi fosse un contatto regolare con Darwin in considerazione della particolare situazione finanziaria. L’Ufac, in una nota stampa giunta in redazione nel pomeriggio di ieri, parla di una precedente decisione passata in giudicato e “in questo caso l’autorizzazione di esercizio decade. Di conseguenza il traffico di linea fra Ginevra e Lugano è stato sospeso con effetto immediato”. La decisione riguarda solo la validità dell’autorizzazione di esercizio, Darwin può per ora continuare a effettuare voli per conto di altre compagnie. Se Darwin dovesse fornire la prova di disporre della necessaria capacità finanziaria, l’Ufac potrà nuovamente rilasciare l’autorizzazione di esercizio”. Una brutta notizia per l’aeroporto confermata nel laconico comunicato di Lugano Airport Sa (Lasa) che sta valutando se fare una segnalazione del caso al Ministero pubblico. E ora? «Bisognerà trovare una soluzione qualora a Darwin non venisse ridata la licenza. Ho lasciato una compagnia sana, ben strutturata e con liquidità: in quattro mesi non so cosa sia potuto succedere» ha dichiarato ai microfoni Rsi Maurizio Merlo, neodirettore dello scalo di Lugano-Agno, già Ceo Darwin Airline.
Skywork chiede la linea ‘Romanda’
Il sindaco di Lugano Marco Borradori considera l’ipotesi di grounding di Darwin «negativa e triste, perché riguarda centinaia di posti di lavoro. Vedremo cosa dirà il pretore. Ora sonderemo altre compagnie per riattivare il collegamento con Ginevra. Skywork proprio ieri ha chiesto di riprenderlo. Per tutelare l’azienda nella riunione odierna abbiamo incaricato un legale di valutare una possibile segnalazione al Ministero pubblico. Siamo amareggiati e vorremmo capire come mai una società sana quattro mesi fa sia finita in bancarotta». Dal profilo politico, invece, si prospetta un incontro con i membri della Gestione per discutere del messaggio: «Se Darwin dovesse fallire i piani andrebbero rivisti». Al ribasso.